Piano Urbano della Mobilita'
La Città dell’Aquila aveva intrapreso nel 2008 la redazione del Piano Urbano della Mobilità (siglato P.U.M.) la cui bozza era stata illustrata in una seduta del Consiglio Comunale nel febbraio 2009 in vista dell’adozione da parte della Giunta Comunale e della successiva fase di approvazione. Alla luce degli stravolgimenti dovuti al sisma del 2009 si è reso necessario un aggiornamento del PUM al fine di definire uno scenario di assetto infrastrutturale ed organizzativo del sistema della mobilità in grado di cogliere una serie di obiettivi generali e settoriali di seguito brevemente richiamati:
- accompagnare il processo della ricostruzione garantendo una capacità di progressivo adattamento alle modifiche e alle esigenze di mobilità di persone e merci che si manifesteranno nei prossimi dieci anni;
- costituire un fattore di coesione territoriale e inclusione sociale in una città in cui l’evento sismico ha esasperato la struttura multipolare di residenze e servizi;
- ridurre le esternalità di sistema (Congestione, Inquinamento, Incidentalità, accelerazione del degrado del patrimonio infrastrutturale…);
- promuovere lo sviluppo di modelli di mobilità sostenibile sotto il profilo ambientale;
realizzare i presupposti per una valorizzazione commerciale e turistica del Centro Storico;
- potenziare l’accessibilità e migliorare l’integrazione urbana del sistema multipolare dell’Ateneo Aquilano;
sostenere la competitività delle aree industriali presenti in ambito comunale attraverso il miglioramento dell’accessibilità e la connessione alla grande rete.
La nuova struttura insediativa, spiccatamente multipolare, comporta maggiori oneri sia per i singoli cittadini in termini di costi generalizzati di trasporto, che per la collettività, in termini di esigenze di potenziamento di elementi della rete che nel passato rivestivano un ruolo di media/scarsa importanza e di gestione di una estesa rete di trasporto pubblico in grado di garantire la reciproca coesione tra parti della città e di salvaguardare l’identità urbana del nuovo assetto della città. Va tenuto presente infatti che la ricollocazione di servizi di eccellenza e residenze è provvisoria ma in un orizzonte temporale decisamente di lungo periodo il patrimonio edilizio nato con il progetto C.A.S.E. avrà destinazioni d’uso future che vanno tenute in considerazione nel disegno delle infrastrutture e dei servizi per la mobilità. Una prospettiva fortemente dinamica che richiede, pertanto, un approccio in grado di coniugare due esigenze in particolare:
- assicurare il raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione e riorganizzazione del centro storico incentivando forme di mobilità sostenibile;
- accompagnare il processo di ricostruzione e redistribuzione insediativa mediante uno schema di rete in grado di adattarsi alle progressive modifiche della domanda di trasporto.
LA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 115 DEL 9 MARZO 2012
Trattandosi di una proposta, l'aggiornamento del P.U.M. acqusirà efficacia dopo l'approvazione da parte del Consiglio Comunale.
IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA' (P.U.M.) - aggiornamento marzo 2012
ALLEGATO INDAGINI CONTEGGI TRAFFICO - MARZO 2012