Messaggio del Sindaco dell'Aquila
INTERVENTO DEL SINDACO DELL'AQUILA, MASSIMO CIALENTE PER LA 721ESIMA EDIZIONE DELLA PERDONANZA CELESTINIANA
Una Perdonanza cominciata da Maggio, con lo straordinario coinvolgimento del territorio, dei Castelli che hanno contribuito alla fondazione dell'Aquila e che, attraverso le Scuole, hanno prodotto un lavoro di enorme impatto identitario.
Una Perdonanza, primo giubileo della storia, che anticipa la pianificazione della Perdonanza come Patrimonio dell'Umanità, cosa per la quel dobbiamo ringraziare qualche centinaia di generazioni di aquilani che per 721 anni non hanno mai smesso di celebrare questo evento.
Il primo giubileo della storia che cade proprio mentre Papa Francesco decide di programmare il Giubileo della Misericordia con la volontà di affermare che la Chiesa si apre perché Dio è misericordioso e vuole accogliere tutti. Ed è proprio questo il messaggio di Celestino V, un messaggio rivoluzionario lanciato al mondo nel momento in cui la Chiesa vendeva indulgenze.
Un messaggio molto forte, sempre attuale, eterno.
Una Perdonanza che è, quest'anno, è quella dell'integrazione, dell'accoglienza. Stiamo vivendo una fase storica particolare; la globalizzazione ci ha resi insicuri, siamo tutti spaventati, abbiamo paura degli attentati, del terrorismo, ci stiamo ripiegando su noi stessi.
Eppure stiamo assistendo a quotidiane scene drammatiche di uomini, donne, bambini che cercano una speranza di vita in Europa, trovando spesso la morte. Scene terribili.
E noi, talmente spaventati, reagiamo erigendo muri.
Eppure siamo cresciuti con i valori evangelici, del Cristianesimo. Senza dimenticare che siamo figli anche della Rivoluzione Francese, col suo motto, Libertà, Uguaglianza, Fratellanza. Ecco, in questi giorni, nei giorni dell'apertura della Porta Santa, il 28 ed il 29 di agosto, mi auguro che la tutta la Comunità, credenti e non credenti, saprà riflettere anche su questo. Sulla Fratellanza, sinonimo di apertura, accoglienza, integrazione.
Massimo Cialente
Sindaco dell'Aquila