Messaggio del Sindaco dell'Aquila
IL MESSAGGIO DEL SINDACO DELL'AQUILA ALLA CITTA'
PER LA 718ESIMA PERDONANZA CELESTINIANA
La Perdonanza si riconferma, di anno in anno, la manifestazione più sentita e partecipata dai cittadini aquilani.
Un evento che prende forza e attualità dai valori che rappresenta e da cui nasce, legati ai temi della pace, della fratellanza e della solidarietà.
Quegli stessi valori che ispirarono a Celestino V la Bolla del Perdono, con la quale concesse, 718 anni fa, un'indulgenza plenaria che istituiva, di fatto, il primo Giubileo della storia.
Da allora, per volontà dello stesso Celestino V, la Municipalità aquilana è custode del prezioso documento che è stato racchiuso, fino alla data del sisma, nella Torre del Palazzo Margherita, sede del Comune dell'Aquila.
Un edificio oggi ferito al pari dell'altro insigne monumento legato al Papa del Perdono: la Basilica di Santa Maria di Collemaggio che ospita, ancora oggi, le spoglie mortali dell'eremita del Morrone, il luogo è simbolo ed emblema della manifestazione, dal momento che fu edificata per volere di Celestino V nel luogo in cui egli ebbe una visione della Vergine e che ne ospitò l'incoronazione a Pontefice.
Quest'anno, peraltro, nell'ambito delle celebrazioni, verrà esposto per la prima volta al pubblico il prezioso documento, proveniente dagli Archivi Segreti Vaticani e datato 1294, che contiene la supplica con la quale i Cardinali, riuniti in Conclave a Perugia, si rivolgono a Pietro da Morrone, il futuro Celestino V, affinché accetti la nomina a Pontefice.
La Perdonanza ha assunto un valore e un significato particolari dopo il 6 aprile 2009, data del sisma che ha devastato la città e causato la morte di 309 suoi figli.
Con una popolazione ancora in parte dispersa questa manifestazione, infatti, che è profondamente legata alla sua storia e alla sua identità, assume dunque, oggi, un significato ancora più intenso, connesso al bisogno di ritrovarsi, come individui e come comunità, intorno a valori fondanti e condivisi, legati alla riconciliazione e al Perdono come valore universale.
Massimo Cialente