Gli affitti concordati
Previsto dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3769 del 2009, il contratto di affitto concordato è una delle forme di assistenza per i senza tetto a causa del terremoto, alternative all'assegnazione di un alloggio (progetto Case, Map o Fondo immobiliare), alla concessione del contributo di autonoma sistemazione o all'ospitalità alberghiera. In sostanza, la stipula del contratto avviene tra tre soggetti: il proprietario, che ha deciso di mettere a disposizione un alloggio agibile a canoni stabiliti, l'affittuario, che deve dimostrare di aver dimorato, fino al 6 aprile 2009 in una casa poi diventata inagibile in seguito al sisma, e il Comune, che si fa garante del rapporto. Le scadenze dei contratti sono state modificate in periodi successivi da ulteriori Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri. Qui sotto sono riportati i criteri per poter sottoscrivere un contratto di affitto concordato, compresi i canoni di locazione, e lo schema di contratto medesimo, con gli allegati. ATTENZIONE! Questa forma di assistenza è cessata il 31 marzo 2015 per effetto della Delibera della Giunta comunale n. 75/2015
Emanata la disposizione che prevede l'obbligatorietà di chiedere la residenza per coloro che - non residenti nel Comune dell'Aquila - vivono in un alloggio del Progetto Case, in un Map, in un appartamento del Fondo immobiliare o in affitto concordato. Per leggere il provvedimento, vai a questa pagina.
Contatti:
Nunzia Coletta, tel. 0862645586
Maura Di Stefano, tel.0862645636