INGV, il sindaco dell'Aquila in visita all'Istituto
Nella giornata odierna Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, è stato ospite della sede romana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Ricevuto dal Presidente dell’INGV Carlo Doglioni, dal Direttore generale Jair Lorenco, e dai Direttori di Dipartimento Terremoti e Ambiente, Claudio Chiarabba e Massimo Chiappini, ha visitato la Sala Operativa di Roma dove sono state illustrate le continue attività che l’Istituto svolge per il monitoraggio e la sorveglianza sismica e di allerta tsunami su tutto il territorio nazionale e parte del Mediterraneo, oltre l’impegno dell’istituto sulla pericolosità vulcanica e i temi ambientali.
“Accogliere il sindaco dell’Aquila è particolarmente significativo per l’INGV: è stato importante per noi illustrare al massimo rappresentante della comunità aquilana quanto e come l’istituto operi su tutto il territorio nazionale, e l’impegno che sta profondendo in Abruzzo. La ricerca nel campo delle geoscienze è indispensabile per comprendere i rischi naturali e per elaborare le misure più efficaci per la loro prevenzione; inoltre, con l’obiettivo di valorizzare e incrementare le attività di ricerca scientifica presso la sede dell’INGV a L’Aquila, desidero ringraziare vivamente il Sindaco Biondi per la sensibilità e disponibilità dimostrate per realizzare una nuova sede INGV moderna ed efficace nel capoluogo abruzzese”, ha dichiarato il Presidente Carlo Doglioni.
Nelle parole del sindaco Pierluigi Biondi “In giorni così difficili come quelli che stiamo vivendo in cui tutto il Paese, e ancor più l’Emilia-Romagna a cui va tutta la nostra vicinanza, è devastato dalla furia della natura, nel quartier generale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, a Roma, siamo tornati a discutere di prevenzione, ricerca e monitoraggio. Tematiche cruciali per la sicurezza della comunità e che il nostro territorio sente come prioritarie. Ringrazio il Presidente, Carlo Doglioni, e il suo fortissimo team per l’accoglienza e per il prezioso confronto sulle attività svolte dall’ente di ricerca”.