"Riscoprire l'Europa": Di Biagio e Candela giocano a calcio con paraolimpico special team di Roma e As calcio femminile della capitale
“Questi ragazzi e queste ragazze, oggi su un campo di calcio all’Aquila, hanno abbattuto barriere e vinto tutti insieme contro i pregiudizi. Lo sport, linguaggio universale, si è fatto portatore di un messaggio di pace ed integrazione”.
Nelle parole di Luigi Di Biagio, ex centrocampista della nazionale italiana ed ex allenatore degli azzurri under 21, l’essenza del nesso tra lo sport e i valori di cui si sta facendo portatore il festival “Riscoprire l’Europa” che, dopo l’inaugurazione di sabato sera, oggi è entrato nel vivo con la prima giornata “piena”, per concludersi il 16 ottobre prossimo.
Promosso dall'amministrazione comunale, dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Struttura Sisma 2009 e dai Comuni del Cratere, la manifestazione ha l’obiettivo di proiettare i giovani al futuro con una prospettiva internazionale e consapevole e, contemporaneamente, riscoprire le radici della propria terra, con ben 38 eventi in programma in otto giorni nel capoluogo abruzzese.
Di Biagio è stato protagonista assieme al francese Vincent Candela, ex calciatore anche lui, a lungo in forza alla Roma, campione d’Europa e del Mondo con la nazionale francese: i due sono scesi in campo per una partita tra la squadra di calcio paralimpico Special team Stella Polare di Roma e della As Roma Calcio femminile, e una rappresentativa under 15 delle scuole di calcio della provincia dell’Aquila.
Presenti all’evento il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, Laura Tinari, responsabile Calcio Femminile Lnd-Figc Abruzzo, ed Ezio Memmo, presidente della Lega nazionale dilettanti-Figc Abruzzo.
“Il calcio femminile in Italia sta crescendo - ha detto ancora Di Biagio -, e questa è una buona notizia, come pure l’impegno che si sta concretizzando per dare forza al settore dei dilettanti, che rappresenta la fetta importante di questo sport ed è la base, la premessa, per il calcio professionistico".
Ha commentato a sua volta Candela: “Questa bella giornata, con questi piccoli campioni e campionesse, in campo sono scesi i valori stessi dello sport, e della vita in generale. Non è importante che un giorno si riesca a diventare Roberto Baggio o Francesco Totti. Quello che conta è l'aggregazione sociale, è il divertirsi, è correre su un prato e spegnere magari il telefono cellulare. Il calcio è una passione che nasce da bambini, e se questa passione viene coltivata, è già centrata la vittoria”.
Dopo la partita, grandi applausi per l’esibizione ginnastica ritmica Asd L’Etoile. Il pomeriggio allo stadio Gran Sasso si è infine concluso con un talk show con gli ospiti a bordo campo, moderato dall’attore e conduttore televisivo Daniele Coscarella.
“L’iniziativa di oggi - ha chiosato Tinari - mette al centro l’inclusione e la differenza, sia legata alla disabilità che al genere, due valori centrali nel ruolo sociale che il calcio dilettantistico riveste. Vedere in campo i ragazzi e le ragazze insieme è un esempio di integrazione, il calcio è un grande veicolo per avvicinare i giovani all’Europa e ai suoi valori portanti”.
Molto “piena” anche la giornata di domani, incentrata su ambiente e transizione ecologica, uno dei temi cardine del Festival insieme a digitalizzazione, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e salute.
All’Auditorium del Parco alle ore 17,00 è in programma un seminario di approfondimento: intervengono Margherita Pevere, artista e ricercatrice, Alan Cappelli Goetz, attore di origine belga e italiano di adozione, impegnato come divulgatore di sostenibilità sui social media, in cui condivide e promuove uno stile di vita sostenibile anche attraverso importanti collaborazioni, Teresa Agovino, ingegnere ambientale, consulente di turismo sostenibile ed imprenditrice sociale, Alex Bellini, esploratore diventato noto al grande pubblico per le sue imprese estreme, tra cui le traversate oceaniche a remi, in solitaria e in completa autonomia, e Giorgio Bartocci, artista poliedrico, attivo da oltre vent’anni come writer, muralista e designer.
Alle 18,30 nella cupola geodetica allestita davanti all’Auditorium – e che ospita la mostra fotografica “Sisma 6 aprile 2009-Rinascere”, a cura dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) – focus con Pevere e Bartocci dopo i lavori realizzati in questi giorni.
Sempre domani, nell’ambito degli eventi che coinvolgono i comuni del cratere sismico del 2009, al centro polifunzionale di Villa Sant’Angelo alle 17,30 lo spettacolo “Marilù e i 5 sensi” a cura di Spazio Rimediato e alle 19,30 Viva la vida acoustic duo, seguito da degustazione.