L'Aquila tra le cinque città italiane meno inquinate secondo Legambiente. Biondi: "Il lavoro paga, gli investimenti per la città green hanno dato risultati significativi"
“Il miglioramento della vivibilità è sempre stato uno dei cardini fondamentali del programma di governo cittadino. Il lavoro serio e concreto ora premia una serie di azioni che è a tutto vantaggio dell’Aquila e della nostra comunità. Gli investimenti per la città verde e sostenibile non erano un libro dei sogni, ma hanno dato risultati tangibili e significativi”.
Il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, ha commentato così l’esito dell’indagine svolta da Legambiente “Mal’aria di città 2022”, dalla quale emerge come L’Aquila sia una delle cinque città italiane, su 102 capoluoghi di provincia monitorati, che rispettano i valori suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità quanto alla concentrazione delle polveri sottili pm10 registrate lo scorso anno (le altre sono Caltanissetta, La Spezia, Nuoro e Verbania).
“Limitandosi a enunciare alcune delle indicazioni fornite da Legambiente per la riduzione dell’inquinamento, indicazioni presenti nella stessa indagine: incentivazione della ciclopedonalità, zona 30 (limite di velocità in alcuni tratti urbani), micromobilità elettrica, autobus a emissioni zero, strade condivise tra cicli e veicoli a motore, incentivazione della mobilità elettrica in generale – ha osservato il sindaco Biondi -. Ebbene, si tratta di tutte azioni che hanno visto l’amministrazione comunale impegnata in prima fila che hanno avuto, tra l’altro, la capacità di intercettare importanti e consistenti finanziamenti nazionali e regionali ed europei, che premiano l’impegno degli assessorati alla Mobilità e all’Ambiente, guidati dagli assessori Carla Mannetti e Fabrizio Taranta che ringrazio. Anche in fatto di concentrazioni di polveri PM2.5 e di biossido di azoto NO2, pur superando i limiti definiti dall’Oms, siamo tra le prime dieci città italiane, ma abbiamo l’ambizione di migliorare i risultati e di rientrare nei parametri che ci porterebbero a essere, usando l’espressione di Legambiente, ‘Cleancities’. E L’Aquila può auspicabilmente sperare di avvicinarsi a questo obiettivo anche grazie al Pums, approvato in Consiglio comunale l’11 gennaio dal Consiglio comunale”
“La sostenibilità ambientale e la tutela del territorio sono obiettivi prioritari dell’amministrazione. Il nostro Comune beneficerà di un importante finanziamento, pari a 639mila euro, per mettere a punto un piano da per la mitigazione e l’adattamento del nostro territorio alle mutazioni climatiche. Una strategia di politiche lungimiranti confermate dalla partecipazione al bando della Commissione Ue per sostenere 100 città europee nella loro trasformazione sistemica verso la neutralità climatica entro il 2030, facendone dei centri di sperimentazione ed innovazione”.
“Oggi in città circolano 10 autobus elettrici, ne arriveranno almeno altri 8 – ha aggiunto Biondi – 4 le vetture comunali di servizio a emissioni zero, mentre i fondi stanziati da questa amministrazione per incentivare gli acquisti di mezzi ecologici hanno portato all’erogazione di contributi per 1328 biciclette e 178 auto elettriche. Il Pums a regime prevede la realizzazione della cabinovia dalla stazione ferroviaria a Roio, un metrobus elettrico che colleghi Coppito al terminal di Collemaggio, 21 ciclostazioni, 15 postazioni di ricarica elettrica, 9 punti di consegna e riconsegna di bike sharing, una rete ciclabile di 36 chilometri, oltre a un incremento del 21% delle percorrenze del nostro trasporto pubblico, e come detto, della dotazione di autobus elettrici oltre quelli già in circolazione”
”All’Aquila la transizione ecologica è un dato di fatto già acquisito e in continua evoluzione, per garantire ai figli di questa terra una città moderna, vivibile, proiettata al futuro” conclude il sindaco.