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Consiglio comunale, via libera al Pums del capoluogo d'Abruzzo. Biondi e Mannetti: "La partecipazione dei soggetti istituzionali e della città intera determinante per questo risultato. Diversi interventi già realizzati"

notizia
11/01/2022

Prevede interventi per circa 208 milioni di euro il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums), approvato oggi dal Consiglio comunale del capoluogo d’Abruzzo. Un via libera che ha fatto seguito alle osservazioni pervenute dopo la ratifica da parte della Giunta comunale avvenuta la scorsa primavera e la successiva pubblicazione sul Bura, sul sito internet dell’Ente e su quello dedicato al Piano e reso noto alla cittadinanza. 

La deliberazione ha ottenuto 21 voti favorevoli, 7 astensioni (Il Passo Possibile) e 3 contrari (L’Aquila chiama chi ama L’Aquila, Articolo 1 e L’Aquila sicurezza lavoro). 

Il Piano si articola su quattro macrocategorie: mobilità ciclopedonale, condivisa ed elettrica; trasporto pubblico; viabilità; sosta. Contempla varie azioni considerate strategiche, tra cui quelle sul servizio ferroviario, con due stazioni di incrocio attrezzato tra Paganica e Sassa, dove sono previsti treni ogni 30 minuti nelle ore di punta e ogni ora nel periodo cosiddetto di ‘morbida’, una nuova stazione a Sant’Elia e l’eliminazione di 6 passaggi a livello. Conferma inoltre la realizzazione di una funivia di collegamento tra la stazione ferroviaria del capoluogo e Roio, con una capacità di 1.600 passeggeri l’ora per direzione. Per quanto riguarda gli autobus, aumenterà la dotazione di autobus elettrici, già presenti e circolanti nel territorio, è previsto un incremento del 21% delle percorrenze, la realizzazione di una linea metrobus elettrica di collegamento tra Coppito e il terminal di Collemaggio, nonché 4 nodi di scambio attrezzati per bus urbani ed extraurbani. Sul fronte della mobilità ciclopedonale, il Pums parla di 21 ciclostazioni, 15 postazioni di ricarica elettrica, 9 punti di consegna e riconsegna di bike sharing e una rete ciclabile di 36 chilometri. 

Nell’ambito della viabilità e dei parcheggi, sfioreranno i 3 chilometri le cosiddette zone 30 (ossia, dove il limite è di 30 chilometri orari per ragioni di sicurezza), sono previsti oltre 10 chilometri di nuova viabilità oltre al collegamento tra Assergi e Aragno, e 15 nuovi parcheggi tra quelli di interscambio, operativi e pertinenziali, per più di 2.500 posti auto e 5 per autobus turistici, in zone che vanno da viale Gran Sasso a Porta Leoni, dal polo di Collemaggio a viale della Croce Rossa, da via XX settembre a villa Gioia. 

Il Pums conferisce molta importanza all’attività del Mobility Manager, di cui l’amministrazione comunale si è dotata da tempo, soprattutto per i piani di spostamento casa-lavoro-scuola, in parte già realizzati e in vigore soprattutto per quanto riguarda il personale del Comune. 

“Si conclude un percorso molto importante, una vera e propria sfida che questa amministrazione ha voluto raccogliere da subito, partendo già dal 2017, a pochi giorni dalle elezioni – hanno commentato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e  l’assessore alla Mobilità, Carla Mannetti che ha presentato la delibera al Consiglio comunale – Si trattava di uno dei pilastri del programma di mandato e siamo arrivati a centrare l’obiettivo, nonostante gli inevitabili disagi causati dall’epidemia da covid19 da due anni a questa parte. Difficoltà che non hanno impedito all’amministrazione di attuare questo e altri importanti atti programmatori come il Piano del Commercio o il Piano per l’eliminazione delle Barriere architettoniche, per il quale è in atto una fase di concertazione con la città per la definitiva approvazione” 

“La partecipazione è stata essenziale ai fini dell’approvazione del Pums – hanno proseguito sindaco e assessore–, un percorso durato tre anni, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali, che ringraziamo insieme a tutti gli aquilani perché hanno dato un contributo molto importante per le scelte fatte. Si è trattato di una conferma di quanto avevamo già detto all’inizio di questo itinerario, e cioè che avremmo concepito tale strumento aperto alle valutazioni di tutti, compresi le associazioni e i cittadini che poi hanno effettivamente formulato delle osservazioni, insieme alle associazioni ed enti istituzionali che hanno interagito con il Pums. Osservazioni in buona parte accolte in sede di redazione del Piano approvato oggi. Un ringraziamento, molto sentito, va naturalmente al gruppo di lavoro dei dipendenti comunali per lo sforzo encomiabile sostenuto e a tutti coloro che hanno collaborato per arrivare con successo alla fine di questo ‘viaggio’”. 

Biondi e Mannetti hanno sottolineato come gli obiettivi principali siano stati “la soddisfazione del diritto alla mobilità sostenibile intesa nelle sue diverse declinazioni -ambientale, sociale ed economica - con lo scopo di rendere la città e il territorio pienamente vivibile sotto il profilo della tutela e del rispetto dell’ambiente, attraverso mezzi di spostamento a emissioni basse o zero, un incremento quantitativo e qualitativo del trasporto pubblico, un’implementazione dei parcheggi, la pedonalizzazione integrale del centro storico”. 

“Gli interventi attuativi – hanno concluso – sono pianificati in un arco di tempo che va da 3 a 10 anni, con una previsione di quasi 208 milioni di euro, di cui, a conferma della credibilità delle azioni già svolte da questa amministrazione, oltre 56 milioni già disponibili e pervenuti dalla Regione, dal Governo e, recentemente, anche dalla scheda del Pnrr nell’ambito della ripartizione dei fondi del ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile per le piste ciclabili. Peraltro, diversi interventi contemplati dal Pums sono stati già realizzati, come le nuove fermate degli autobus sulle statali 17 e 80, dove si è già operato per una rimodulazione complessiva della viabilità, il terminal di interscambio nei pressi del cimitero, il restyling delle pensiline di sosta dei bus, le azioni in fatto di mobilità elettrica con acquisto di autobus e di veicoli a emissioni zero e gli incentivi per l’acquisto di auto e bici elettriche, la redazione del piano di spostamenti casa-lavoro a cura del mobility manager, una prima fase di pedonalizzazione del centro storico (esempio, corso Vittorio Emanuele e via Verdi), l’allestimento delle prime zone 30, la rete di mobilità per l’emergenza, la riqualificazione del terminal di Collemaggio e i lavori al piazzale della stazione ferroviaria, appena iniziati”. 

I dettagli del Pums sono stati illustrati in aula dal coordinatore scientifico del gruppo di lavoro che ha redatto il Piano, Stefano Ciurnelli e la documentazione completa è pubblicata sul sito www.pumslaquila.it

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