Fondi per le scuole, assessore Stefania Pezzopane: "Avevamo ragione noi, ci hanno restituito solo una parte del maltolto"
“Ci hanno restituito il maltolto”. Questo il commento dell’assessore al Diritto allo studio Stefania Pezzopane a seguito della pubblicazione di qualche giorno fa’ del decreto numero 89 del Commissario delegato alla ricostruzione Chiodi, riguardante gli interventi in materia di edilizia scolastica, con il quale si modifica e si integra il decreto numero 61 del 17 maggio 2011.
“Ci sono voluti ‘soltanto’ 8 mesi - ha dichiarato l’assessore Stefania Pezzopane - per far capire a Chiodi quello che, da subito, il Comune dell’Aquila aveva opportunamente e giustamente denunciato. Una preoccupante verità. Quel decreto ha assegnato soldi ad Enti che non ne avevano diritto e non siamo ancora certi che sia stata fatta tutta la pulizia che doveva essere fatta. Avevamo denunciato più volte la questione, ricevendo risposte pregiudiziali ed arroganti che rilette oggi appaiono davvero vergognose e patetiche”.
“Nel decreto si leggono cose davvero interessanti. - ha proseguito l’assessore - Si legge che ci sono interventi inseriti nel decreto pur non avendo il nesso di causalità tra danno ed evento sismico. Si legge di interventi che erano sovvenzionati già da altri finanziamenti ed eliminati ora soltanto, e di interventi già realizzati con donazioni ed altri grossolani errori per usare un eufemismo. Con questo nuovo decreto si assegnano al Comune dell’Aquila 18 milioni di euro che sono derivati proprio dalle cifre che si sono liberate, escludendo quegli Enti che non avevano diritto. Ci hanno fatto perdere mesi e mesi. In questo decreto all’articolo 3 il sindaco dell’Aquila ha 30 giorni per indicare le “priorità”. Richiesta che viene fatta naturalmente solo al Comune dell’Aquila, mentre ad altri Enti si sono finanziati tutti gli interventi richiesti. Perché non si è chiesto fin dall’inizio a tutti gli Enti di inviare un elenco e di indicare le priorità? Il Comune indicherà interventi per l’utilizzo dei 18 milioni, ma sia chiaro che c’è una assoluta priorità : ricostruire le scuole dell’Aquila e tutte le scuole colpite dal terremoto. È veramente vergognoso e paradossale che a L’Aquila si chieda adesso di fare un elenco di priorità. Il piano scuole inviato, per l’ennesima volta il 7 dicembre 2011, al Presidente della Regione, necessita per la sua attuazione di 45 milioni di euro per la ricostruzione di edifici scolastici indispensabili. Venga Chiodi a farsi un giro nei Musp!!! Quello che da mesi diciamo è che i Musp sono edifici provvisori e che per chi è deputato alla ricostruzione dell’Aquila doveva essere una priorità sostituirli con strutture permanenti”.
“I Musp (Moduli ad uso scolastico provvisori) hanno mostrato tutta la loro fragilità con le precipitazioni nevose dei giorni scorsi. – ha continuato la Pezzopane - Abbiamo dovuto fare, proprio per i problemi di neve e ghiaccio, decine di interventi su queste strutture. Tutti soldi dei contribuenti spesi per aggiustare scuole provvisorie, mentre c’è urgenza di fare le scuole definitive. Chiodi, quando si tratta dell’Aquila, non ha mai fretta e perde tempo. Otto mesi persi per scoprire gli evidenti e compromettenti errori e per modificare il decreto nonostante l’evidenza. Ulteriori 48 giorni di tempo persi per pubblicare il decreto che è stato approvato dal commissario il 27 dicembre 2011 ma stranamente viene pubblicato soltanto il 14 febbraio (il decreto successivo, il n.90 approvato il 28 dicembre viene pubblicato il giorno stesso) ovvero un mese e mezzo dopo l’approvazione. Il Commissario faccia subito un altro decreto per l’intera copertura del fabbisogno per la ricostruzione delle scuole dell’Aquila e degli altri Comuni danneggiati che hanno realmente bisogno e guardi ancora e nei dettagli dentro quell’elenco che ha pubblicato.
“Tra l’altro nel decreto numero 89 – ha concluso la Pezzopane - il Commissario Chiodi fa riferimento alla circostanza secondo la quale il Comune dell’Aquila, a valere sulle risorse di cui alla delibera Cipe 3272010, è destinatario di 6 milioni e 385 mila euro. Ci tengo a sottolineare che con questi, il Commissario non c’entra niente. Infatti sono fondi recuperati dall’intervento di Lolli (circa sei), Mantini e De Angelis e sono fondi necessari all’ulteriore copertura del Piano Scuole Comunale, che nella sua interezza è di 55 milioni di euro. Su questi fondi va inoltre fatta una verifica sulla effettiva spendibilità visto che pare siano stati sequestrati da Tremonti”.