Coronavirus, approvata dalla giunta la delibera per i criteri di accesso ai buoni alimentari
Via libera dalla giunta comunale alla delibera che fissa i criteri di distribuzione delle somme stanziate dal governo al Comune dell'Aquila, pari a 368mila euro, per misure urgenti di solidarietà alimentare, in attuazione del Decreto Legge 154 del 23 novembre scorso, per sostenere i cittadini che versano in condizione di difficoltà economica a causa dell'emergenza coronavirus.
Su indicazione dell'esecutivo 348mila euro saranno destinati all'acquisto di generi alimentari mentre i restanti 20mila verranno utilizzati per spese in beni di prima necessità o prodotti dedicati all’infanzia tramite la Casa del volontariato provinciale dell’Aquila.
I buoni spesa saranno proporzionati rispetto alla consistenza del nucleo familiare secondo la seguente ripartizione: nuclei monocomponente 100,00 euro; nuclei con due componenti 200 euro; nuclei con tre componenti 300 euro; nuclei con quattro componenti 400 euro; nuclei con cinque o più componenti 500 euro.
Potranno accedere al bando pubblico coloro che, attraverso un'autocertificazione, dichiareranno di essere in stato di bisogno a seguito dell’emergenza Covid 19. Questi i criteri per accedere ai fondi: residenza anagrafica ed effettiva nel Comune dell’Aquila; alla residenza anagrafica ed effettiva nel Comune dell’ Aquila è considerata equipollente la condizione di domicilio derivante da motivi di studio, di lavoro, di cura e da ragioni di giustizia, nonché stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno valido della durata di almeno un anno alla data di presentazione delle domanda.
Le istanze saranno valutate da un’apposita commissione che opererà in piena indipendenza e sarà composta da un presidente e un suo supplente, designati dal sindaco tra i funzionari comunali del servizio sociale, da un delegato della Caritas diocesana e suo supplente e da un delegato, e suo supplente, della Casa del Volontariato provinciale dell’Aquila.
Una volta espletate le domande di accesso al beneficio, che sarà possibile presentare a seguito della pubblicazione del bando, previsto per i prossimi giorni, verrà stilata una graduatoria con dei punteggi elaborati sulla scorta dei seguenti parametri.
Perdita di lavoro/Interruzione improvvisa attività a seguito dell’emergenza Covid-19 ed assenza di ulteriore sostegno pubblico: punti 15; assenza di fonti di reddito nel nucleo familiare, ivi includendo quelle derivanti da locazioni immobiliari: 7 punti; presenza di rate in scadenza di mutuo per acquisto prima casa o acquisto di immobile adibito a sede lavorativa: punti 7; presenza di canoni di affitto in scadenza per locazione abitazione di residenza ovvero per locazione immobile adibito a sede attività lavativa: punti 5. Nuclei costituiti da ragazze madri di età inferiore ai 35 anni: punti 5 ; presenza di un componente del nucleo in condizioni di disabilità: punti 5; nuclei monoparentali: punti 4; presenza di minori nel nucleo familiare: punti 4 per ogni minorenne; persone separate o divorziate: punti 3; anziani soli in attesa di riconoscimento della pensione: punti 3; presenza nel nucleo di ultra65enni percettori di pensione sociale minima: punti 2.
Grazie all’estensione dell’accordo con la società che gestisce i buoni pasto del Comune saranno emessi dei tagliandi cartacei che saranno distribuiti ai beneficiari presso la Casa del volontariato provinciale dell’Aquila.
Le modalità di distribuzione saranno comunicate nel momento di pubblicazione dell’avviso per la presentazione delle domande sul sito istituzionale del Comune dell’Aquila.
"Come accaduto nella prima ondata di pandemia il Comune dell’Aquila si è attivato prontamente per procedere alla distribuzione dei buoni spesa alimentare. Le attività per l’istruttoria delle pratiche sarà celere e costante al fine di poter garantire nel minor tempo possibile l’erogazione delle somme a favore di cittadini e nuclei familiari che versano in condizione di disagio a seguito della pandemia da coronavirus” dichiarano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Bignotti.