Coronavirus, incontro con le categorie produttive: tari differita a settembre
Differimento dei versamenti Tari a settembre 2020. A dare l’annuncio è stato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso di una video conferenza che questa mattina ha tenuto con i rappresentanti delle categorie produttive a cui hanno partecipato anche il vice sindaco e assessore al Commercio, Raffaele Daniele, e l’assessore al Turismo, Fabrizia Aquilio. Il provvedimento sarà contenuto in una modifica al regolamento Tari che dovrà essere approvato dalla giunta e dal Consiglio comunale.
“Oggi c’è stato il primo incontro di una campagna d’ascolto che l’amministrazione intende promuovere con la città, rappresentanti di categorie produttive, economiche, sindacali, ordini professionali per confrontarsi sulla situazione attuale e, soprattutto, immaginare delle strategie condivise in vista della fase 2 dell’emergenza coronavirus. - ha spiegato il sindaco nel corso del punto stampa odierno - Nel corso della riunione sono state rappresentate le difficoltà che commercianti ed esercenti stanno incontrando a causa della diffusione del Covid-19. Relativamente alle azioni che possono essere messe in campo dal Comune ho annunciato che il settore Tributi dell’ente a una delibera di giunta, che poi dovrà essere approvata dal Consiglio comunale, per differire i termini di pagamento della Tari al 30 settembre. La scadenza attuale è al 30 di giugno ma la posticiperemo di tre mesi in attesa di verificare le condizioni e, soprattutto, se ci saranno eventuali provvedimenti da parte del governo in odine a un abbattimento o, meglio ancora, azzeramento dei tributi per quelle tipologie di attività costrette alla chiusura a causa dell’emergenza”.
Nel corso del punto stampa il primo cittadino ha rinnovato l’appello già fatto qualche tempo fa: “Molti sono in grande difficoltà e anche quando riapriranno non è da escludersi che lo faranno in condizioni molto diverse rispetto a quelle precedenti la diffusione del coronavirus. L’appello che faccio è ai proprietari dei locali affittati alle attività che stanno scontando gli effetti di questa crisi è di sospendere la richiesta di affitto degli immobili”.