Sezione salto blocchi

Registrati ai servizi APP IO e ricevi tutti gli aggiornamenti dall'ente
APP IO

Coronavirus, dichiarazione del presidente del Consiglio comunale

16/03/2020

Il mio predecessore nel ruolo di Presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Carlo Benedetti, mi stimola a riunire l’Assemblea civica. Sottolinea che lui, dopo il terremoto, riorganizzò subito il Consiglio facendolo riunire laddove possibile, onde confermare il ruolo centrale della massima Assise civica.

Non dobbiamo mai stancarci di ripeterlo. La parola d’ordine è: stare a casa.

Ormai la raccomandazione continua a tutti i livelli, e i provvedimenti normativi nazionali, spingono a evitare riunioni, assembramenti, assemblee e così via, per evitare il più possibile quei contatti che sono forieri di contagi potenziali.

Undici anni fa, dopo la tragedia che fu determinata dal isma, ci veniva chiesto di stare lontano dagli immobili ed era assolutamente normale, anzi doveroso, che l’organismo in questione si riunisse nei fabbricati agibili o, come è accaduto, all’aperto.

Qui la situazione – credo che lo abbiano capito tutti – è esattamente rovesciata. Dobbiamo rimanere a casa, dobbiamo assumere un atteggiamento responsabile nei confronti di noi stessi, delle nostre famiglie, della collettività intera. Anche per dare una mano al servizio sanitario e ai suoi stupendi operatori, che rischiano il collasso se l’epidemia non rallenta. Ho dato il via libera – e in modo convinto – affinché il personale della presidenza del Consiglio comunale venisse collocato in lavoro agile. Ho sottoscritto delle raccomandazioni affinché le commissioni non riuniscano. Oggi cosa dovrei fare? Riunire il Consiglio per andare esattamente nella direzione opposta rispetto alle prescrizioni che provengono dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità?

Con tutto il rispetto, faccio finta di non aver letto questo invito.

Non stiamo certo fermi, questo è sicuro. Quotidianamente tutti i consiglieri forniscono suggerimenti e proposte sia al Sindaco che a me; proposte che, nella quasi totalità dei casi, vengono recepite. Stiamo verificando la fattibilità di organizzare delle sedute in via telematica, nel rispetto di quanto prevedono disposizioni e provvedimenti nazionali. Operazione non certo agevole, ma comunque le verifiche sono in corso. Però credo che questa non sia la priorità. La priorità, per il Comune, sta nel dare assistenza a chi ne ha bisogno e garantire il flusso delle comunicazioni alla cittadinanza; e mi sembra proprio che questo stia avvenendo.

Il massimo organismo elettivo del Capoluogo d’Abruzzo non sta perdendo alcuna prerogativa in questo momento e i suoi componenti stanno facendo in pieno il loro dovere, evitando contatti. Non per questo l’Assise perde le sue prerogative e la sua forza istituzionale. Anzi al contrario; appena sarà possibile far ripartire i lavori dell’Aula, il Consiglio dimostrerà con i fatti che la sua centralità nella vita cittadina non è mai mancata.

 

Roberto Tinari

Presidente del Consiglio comunale dell’Aquila

Argomenti

Condividi