Fondi Ue, Biondi: "Agenda Europea non può prescindere dal protagonismo delle città medie"; il sindaco dell'Aquila intervenuto ad incontro promosso dalla Regione a Montesilvano
"L'attuazione delle azioni previste nell'Agenda europea non può prescindere dal recupero di un protagonismo delle città medie che le consenta di essere centrali nella funzione di cerniera tra le grandi aree metropolitane e il sistema dei piccoli comuni".
È uno dei passaggi principali dell'intervento che il sindaco dell'Aquila ha tenuto oggi a Montesilvano nel corso dell'appuntamento "Il futuro è partecipato. Dialogo con il territorio sui nuovi fondi europei 2021-2027", promosso dalla Regione a cui hanno partecipato numerosi sindaci abruzzesi, amministratori locali e dirigenti della pubblica amministrazione.
"È importante che il concetto di smart area superi quello di smart city. Un contesto in cui i centri di medie dimensioni siano in grado di produrre servizi, come sanità, trasporti, istruzione, a beneficio di luoghi più disagiati che altrimenti rischiano un inevitabile processo di spopolamento e musealizzazione" ha sottolineato il primo cittadino.
"Con questo spirito è nata la Carta dell'Aquila, lanciata e condivisa con i sindaci di Ascoli Piceno, Avellino e Carpi e sottoscritta da personalità del mondo istituzionale e produttivo italiano con diverse estrazioni e sensibilità politiche.
Un manifesto frutto dell'esperienza maturata in aree del Paese diverse tra loro ma accomunate dalla reazione proposta di fronte a momenti di frattura inattesi come le calamità naturali".
"La Regione Abruzzo, nell'ambito della programmazione delle prossime risorse messe a disposizione da Bruxelles, può diventare capofila di un nuovo modello di gestione dei territori" ha concluso il primo cittadino.