Ricostruzione scuole, Biondi al ministro Fioramonti: "Non mi arrendo e consegno gli emendamenti su snellimento ricostruzione pubblica"
Norme più snelle per elocizzare la ricostruzione dell’edilizia scolastica e pubblica. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, torna alla carica, nel giorno in cui il ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Lorenzo Fioramonti, sarà nel capoluogo abruzzese.
Nel frattempo il primo cittadino ha incassato il sì di Invitalia quale supporto nella verifica dei progetti e come Centrale di committenza per gli appalti di edilizia scolastica. L’assicurazione è arrivata dalla stessa Invitalia - l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e dello sviluppo d'impresa - dopo che il sindaco l’aveva esplicitamente richiesta con una lettera inviata, tra gli altri, al direttore del dipartimento per il sistema educativo d'istruzione e formazione del MIUR, Giovanna Boda.
“Non è ‘la’ soluzione - ha spiegato il sindaco - ma un palliativo. La soluzione sta nell’adozione di norme semplificate, chieste a più riprese, con emendamenti consegnati a mezzo Governo e mai presi in considerazione, nonostante le rassicurazioni. Ma non mi arrendo - ha sottolineato Biondi - e questa mattina ribadirò al ministro che è stato fatto un piccolo passo in avanti, ma non decisivo. A Fioramonti consegnerò, per l’ennesima volta, le nostre proposte: tra queste figura anche quella che prevede la proroga al 2022 dell’accordo con Provveditorato e Anac, con il primo a fare da stazione appaltante per alcune scuole, già inserita negli emendamenti sottoposti al Governo. Mi preme ricordarlo soprattutto ai consiglieri comunali Paolo Romano e Stefano Palumbo, che stamani si inseriscono maldestramente in un dibattito di cui non conoscono gli estremi e che sono omologhi alla forza di maggioranza governativa che, quegli emendamenti, li ha bocciati.
La situazione - ha rassicurato il sindaco dell’Aquila - è tutt’altro che ferma, come millantano i cosiddetti comitati. Dopo il nulla cosmico lasciato da chi ci ha preceduto, abbiamo rimesso mano alla situazione scuole, pur tra mille difficoltà, e oggi sono in programmazione interventi per 54 milioni di euro, dei quali 23 in progettazione".
"Nella nota a Invitalia - ha proseguito Biondi - avevo chiesto supporto come Centrale di committenza per 36 procedure, dopo che il nostro settore della Ricostruzione dei beni pubblici aveva definito le opere necessarie sugli edifici scolastici di competenza del Comune. È stato stabilito, inoltre, l’ordine di azione rispetto gli affidamenti di verifica dei progetti e dei lavori per la scuola di Bagno Grande e il polo scolastico Torretta-Gignano-Sant'Elia. Altre priorità indicate sono state quelle concernenti le gare per l'appalto dei lavori della direzione didattica Patini, della scuola dell'infanzia San Giovanni Bosco e del polo scolastico di Sassa", ha concluso il sindaco.