Poste: riapertura dell'ufficio in centro storico; il sindaco Biondi consegna un dossier all'amministratore delegato Del Fante e al ministro Patuanelli
In occasione della riapertura degli uffici postali in centro storico, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha consegnato documenti e dossier all’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e al ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, presente, tra le altre autorità, alla cerimonia inaugurale. “All’ad di Poste Italiane ho consegnato una nota in cui si richiama la vertenza dipendenti ex Ecare, il call center che gestisce per conto dell’azienda il servizio di assistenza al cliente. – ha spiegato il sindaco – Questo territorio non può permettersi di perdere neanche un posto di lavoro e per questi lavoratori è auspicabile e necessaria, in fase di rinnovo della commessa, l’applicazione della clausola sociale nel rispetto della territorialità del luogo in cui essi sono chiamati a svolgere la propria attività”. “Ringrazio Poste Italiane per il forte segnale che ha lanciato riaprendo gli uffici in Corso Vittorio Emanuele II. È il tassello di un mosaico che si arricchisce giorno dopo giorno, che gli aquilani stanno componendo con tenacia e forza di volontà. Ad oggi sono circa 6000 i residenti e oltre duecento le attività che sono tornate stabilmente entro le mura urbiche”. Successivamente il primo cittadino ha accompagnato, con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il ministro per una breve visita in centro storico, con sopralluoghi alla chiesa di Santa Maria del Suffragio e al cantiere di Palazzo Margherita. “Ho affidato al ministro, come già accaduto con il suo predecessore al Mise, Luigi Di Maio, un fascicolo contenente informazioni e dati rispetto ai fondi gestiti dal ministero nell’ambito del programma ReStart: ci sono delle economie che potrebbero essere riutilizzate e reinvestite sul territorio in progetti di sviluppo e innovazione tecnologica per sostenere le imprese che già vi operano o per attrarne delle nuove. All’interno della documentazione, inoltre, si ricorda come L’Aquila sia in corsa con un proprio progetto per ospitare la casa delle tecnologie emergenti. Infine, cosa che per altro avevo segnalato sempre all’ex ministro dello Sviluppo economico Di Maio e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ho inserito una nota che ripercorre l’intera vicenda dei lavoratori dell’ex Intecs, per il cui riassorbimento nel mondo del lavoro, il governo e il ministero possono svolgere un ruolo decisivo nel percorso già avviato dalla Regione”.