Consiglio comunale in seduta aperta sulla restituzione delle tasse: via libera a documento per tutelare le imprese
Il Consiglio comunale è riunito in seduta straordinaria aperta per discutere in merito alla vicenda della restituzione, da parte delle aziende del cratere sismico 2009, dei tributi sospesi in seguito al terremoto.
Alla seduta hanno preso parte i parlamentari Stefania Pezzopane e Luigi D’Eramo, quest’ultimo anche in veste di assessore comunale, e rappresentanti sindacali e di categoria.
“La mancata notifica del provvedimento di sospensione dei tributi, – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi nel suo intervento in aula – che ha portato l’Europa a considerare tali misure come aiuti di Stato, in realtà, si è verificata anche in altri casi analoghi, quando, sempre in conseguenza di calamità naturali, sono state adottate disposizioni identiche. Il punto fondamentale della questione – ha proseguito Biondi – è dunque legato proprio alla necessità di ridiscutere con il Parlamento europeo l’intera vicenda. Già nel mese di marzo ho inviato una nota alla commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager e al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, per investirli del problema, ricevendone un riscontro positivo. Ricordo che la vicenda riguarda ben 320 aziende, con oltre 75 milioni di euro complessivi da restituire. Il nostro obiettivo principale è chiarire che la sospensione dei versamenti non ledeva affatto il principio di libera concorrenza tra Stati membri, poiché coinvolgeva aziende che avevano subito pesantissimi danni dal sisma. Nonostante anche un innalzamento della soglia de minimis, da 200mila a 500mila euro, porterebbe ad una riduzione dell’80 per cento delle attività produttive interessate dalla misura, ritengo che da questo Consiglio comunale, debba uscire un documento unitario con il quale sostenere quella che, per questo territorio, è la madre di tutte le battaglie. Dobbiamo rivolgere due precise richieste al Governo. La prima è quella di sostenere gli emendamenti alla legge di bilancio, presentati dai nostri parlamentari, con i quali si stabilisce la proroga di un anno, fino cioè al dicembre 2019, dei termini per presentare la documentazione. La seconda è di riaprire un’interlocuzione con l’Ue per ridiscutere e chiarire l’intera vicenda”.
A seguito della proposta del sindaco Biondi il Consiglio è stato sospeso per consentire lo svolgimento di una riunione dei capigruppo, nella quale elaborare un documento condiviso, contenente tali punti programmatici, da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.
Alla ripresa dei lavori, il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, predisposto in sede di conferenza dei capigruppo. Sulla base del documento si impegnano il sindaco e la giunta a “proporre al Governo il sostegno agli emendamenti che differiscono al 31 dicembre 2019 le attività di recupero delle agevolazioni, di cui al comma 28 dell’articolo 33 della legge 183/2011”, facendosi altresì “portavoce, presso il Governo, affinché sia portata all’attenzione della Commissione europea la rivisitazione della decisione del 14 agosto 2015, nella parte in cui si stabilisce che le agevolazioni di cui sopra costituiscono aiuti di Stato” e a “istituire un tavolo tecnico con il Ministero dell’Economia e delle finanze e con l’Agenzia delle entrate per l’adeguamento procedurale dell’eventuale restituzione delle agevolazioni”.
L’ordine del giorno verrà inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro agli Affari europei, al presidente del Parlamento europeo, alla delegazione parlamentare italiana presso lo stesso e, per condivisione, alla Regione Abruzzo e ai sindaci dei Comuni ricompresi nel cratere sismico 2009.