Consiglio comunale in seduta aperta sulla sanità: vanno salvaguardati i livelli del servizio nel capoluogo e l'offerta formativa dell'Università
Il Consiglio comunale è riunito, nell'Aula consiliare "Tullio De Rubeis" della sede comunale di Villa Gioia, in seduta straordinaria aperta. All'ordine del giorno, la discussione su "Trasferimento delle scuole di specializzazione della facoltà di Medicina. Problematiche della Sanità". Alla riunione partecipano la rettrice dell'Università dell'Aquila Paola Inverardi, il prorettore vicario Carlo Maschiocchi e il direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila Rinaldo Tordera.
"Tutto il Consiglio comunale è parte della richiesta di questa seduta straordinaria - ha dichiarato il consigliere Giorgio De Matteis (capogruppo Fratelli d'Italia), che ha presentato la richiesta consiliare - perché il comparto sanitario e l'Università sono parte integrante dello sviluppo di questa città. Il problema non riguarda solo il trasferimento della scuola di specializzazione in Pediatria ma tutto il settore della sanità abruzzese e i rapporti tra Asl e ateneo. Nel momento in cui, dopo quella di Pediatria, anche le scuole di specializzazione in Neurologia e Cardiologia rischiano il trasferimento, il problema riguarda sia il prestigio della nostra Università che la presenza nell'attività del presidio sanitario e, dunque, i servizi ai cittadini. Perdere queste scuole vuol dire, in definitiva, essere considerati e collocati al margine in questa regione. Non si tratta di un campanilismo di facciata ma di far fronte a oggettive difficoltà e necessità, garantendo efficienza ed economicità nei servizi sanitari. Mi auguro pertanto che questo Consiglio, attraverso la votazione del documento finale, conferisca in maniera unitaria al sindaco il mandato di rappresentare queste problematiche e queste istanze ai massimi livelli istituzionali".
All'attenzione del Consiglio, ai fini della relativa approvazione, un ordine del giorno, che vede come primo firmatario lo stesso consigliere De Matteis, con il quale si "impegna il sindaco, anche nella sua qualità di presidente della conferenza dei sindaci della Asl, a intraprendere ogni azione, a livello regionale, per garantire il comparto della sanità aquilana e il mantenimento di adeguati livelli dei servizi al cittadino, oltre a quelli dell'offerta formativa dell'Università dell'Aquila".