Possibile prenotare i loculi al cimitero dell'Aquila entro il 18 novembre: pubblicati avviso e schema per presentare la domanda
Fino al 18 novembre prossimo è possibile presentare la domanda per prenotare un loculo al cimitero monumentale dell’Aquila. Lo rende noto l’assessore alla Gestione dei cimiteri, Emanuele Imprudente, precisando che i loculi disponibili sono 150 e che la concessione ha una durata di 40 anni.
Possono presentare la richiesta anche le persone che hanno superato i 65 anni, con precedenza nei confronti di chi è più anziano. Gli altri criteri e le modalità di assegnazione sono riportanti nell’avviso del settore Ambiente, pubblicato, insieme alla modulistica per la presentazione della domanda, nella pagina “Avvisi” della sezione “Concorsi, Gare e Avvisi” dell’area Amministrazione di questo sito, raggiungibile cliccando direttamente qui sotto, su "maggiori informazioni".
“Era da tantissimo tempo che non veniva offerta ai cittadini la possibilità di prenotare un loculo – ha spiegato l’Assessore Imprudente – e siamo riusciti a sbloccare la situazione. Fin dall’inizio del suo insediamento – ha aggiunto Imprudente – l’Amministrazione comunale ha manifestato un interesse concreto nei confronti dei cimiteri, abbandonati negli anni passati. In quello del capoluogo è stato sistemato l’ingresso dell’edificio 2009 nonché le fontanelle del complesso, effettuando anche degli interventi per il ripristino dell’impianto idrico a servizio delle cappelle e di buona parte del cimitero stesso. E’ partita inoltre la ristrutturazione degli edifici F e H e si è eseguita la sistemazione e la ripulitura dell’ingresso est, quello dal lato della Torretta. Per quanto riguarda i cimiteri delle frazioni, dei lavori hanno interessato quelli di Bagno, San Gregorio e Arischia e sugli altri interverremo presto. La manutenzione che abbiamo eseguito e che è in corso di esecuzione in questi giorni – ha concluso l’assessore Imprudente – rappresenta un prologo di interventi ancora più corposi che riguarderanno tutti i cimiteri del territorio comunale”.