Canoni delle case riparate con i contributi del sisma e affittate prima del 6 aprile 2009, chiesta una proroga dei benefici
Una proroga dei contratti di affitto delle abitazioni riparate con i contributi concessi in seguito al terremoto e date in locazione alle famiglie rimaste senza casa è stata chiesta dai consiglieri comunali Angelo Orsini e Pierluigi Mancini (Api).
Orsini e Mancini hanno inviato una nota al commissario e vice commissario, Gianni Chiodi e Antonio Cicchetti, al sindaco Massimo Cialente e agli assessori Stefania Pezzopane e Fabio Pelini richiamando le scadenze previste dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri 3803 e 3808. Con tali provvedimenti era stata data la possibilità ai proprietari di abitazioni classificate A, B o C, date in affitto fino al giorno del terremoto, di ottenere il contributo per la riparazione dei danni causati dal sisma, a patto che riaffittassero tali case alle stesse condizioni precedenti al 6 aprile 2009.
“La natura di questi provvedimenti – hanno scritto i due consiglieri comunali nella lettera – era finalizzata, persistendo lo stato di emergenza conseguente al terremoto, a favorire le locazioni a uso abitativo, evitando le speculazioni sia per quanto concerne il canone di affitto che la durata del contratto”.
Angelo Orsini e Pierluigi Mancini hanno sottolineato, in proposito, come tali agevolazioni per gli affittuari termineranno alla fine dell’anno, in coincidenza con la fine formale dello stato di emergenza. “Un provvedimento ministeriale – hanno affermato – certamente prorogherà l’emergenza post sisma e in quello stesso documento sarebbe opportuno disciplinare anche la proroga degli affitti sottoscritti per tali fattispecie”. I due amministratori hanno quindi osservato che tale documento è essenziale, allo scopo di salvaguardare migliaia di famiglie aquilane ancora senza la propria casa per via del terremoto di due anni fa che, senza tale copertura normativa, rischierebbero di rimanere esposte a vertiginosi aumenti dei canoni, a partire dal prossimo anno.
Contestualmente, Orsini e Mancini hanno suggerito di introdurre anche una forma di sostegno per i proprietari di tali abitazioni, quale forma di compenso per il blocco del canone di locazione.