Scomparsa del Maestro Vittorio Antonellini, la Città piange per la perdita di un protagonista di primo piano della cultura aquilana e nazionale; il cordoglio della Municipalità
“Un grande musicista e un grande uomo, che ha speso la propria vita
nella missione di dare lustro alla città attraverso le sue istituzioni
culturali, restando, fino alla fine, un faro, un esempio e un maestro
per generazioni di musicisti, che si sono formate alla sua scuola”.
Così il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e il presidente del
Consiglio comunale Carlo Benedetti ricordano il maestro Vittorio
Antonellini, scomparso la notte scorsa.
“Essenziale e straordinario è stato il suo contributo alla crescita e
all’affermazione culturale della città dell’Aquila nel panorama
nazionale e non solo. – hanno proseguito Cialente e Benedetti – Il
capoluogo d’Abruzzo deve a lui, e ad artisti e intellettuali come lui,
la propria connotazione quale città a vocazione musicale. Insieme con
l’altra, immensa figura di riferimento, quella di Nino Carloni, fondò,
nel 1968, i Solisti Aquilani, e, nel 1970, l’Istituzione Sinfonica
Abruzzese, di cui è stato direttore artistico per un ventennio,
portandola a divenire una delle principali realtà musicali del nostro
Paese, con la presenza di una delle orchestre sinfoniche regionali
italiane. Il suo contributo è stato fondamentale anche nel campo della
formazione, che lo ha visto alla guida del Conservatorio di Musica
“Casella”, altra prestigiosa realtà aquilana. Un aquilano di
“adozione” che ha amato profondamente questa città, - hanno concluso
Cialente e Benedetti – e che ha rappresentato un pilastro della nostra
storia, contribuendo a scriverne alcune delle pagine più straordinarie
e significative. Alla sua famiglia e all’Istituzione sinfonica
abruzzese giungano il nostro abbraccio e il nostro commosso cordoglio,
a nome dell’intera Municipalità aquilana che, oggi, si è svegliata più
povera e piange un uomo e un artista geniale e generoso”.
“È un giorno di lutto per la comunità aquilana e il mondo della
cultura”. L’assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila Betty Leone
si dice costernata alla notizia della scomparsa di Vittorio Antonellini.
“Ha animato la vita culturale di questa città – ha proseguito
l’assessore – negli anni più fecondi e vitali, grazie al suo talento,
alla sua tenacia e alle sue geniali intuizioni, che hanno portato alla
nascita, e contribuito alla crescita, di alcune delle nostre
principali realtà nel campo musicale. La sua passione, mai scalfita
dagli anni, la sua lungimiranza e lo spessore straordinario di uomo e
di musicista, sono stati la linfa che ha fatto germogliare le nostre
eccellenze culturali, disegnando un percorso per le generazioni
future. Molteplici e significativi sono stati i suoi incarichi anche a
livello nazionale e internazionale. Il maestro Antonellini ha diretto,
infatti, in tutti i principali teatri del mondo, con solisti di
altissimo livello, è stato presidente delle Orchestre regionali
italiane e consulente in molti programmi Rai dedicati alla musica
contemporanea. Una perdita incalcolabile, per quanti pensano che
promuovere la cultura rappresenti, prima di tutto, un grande
contributo in termini di democrazia e di impegno civile. Oggi la città
dell’Aquila, che il maestro ha scelto come luogo di vita e con cui ha
mantenuto un rapporto strettissimo, piange un figlio, l’Istituzione
Sinfonica Abruzzese, un padre e una guida. Alla sua famiglia e a tutti
i dipendenti e i musicisti dell’Isa giungano le mie più commosse
condoglianze e la mia sentita vicinanza”.