"Ora si può governare meglio il territorio", incontro tra il Sindaco Cialente e i neo eletti Presidenti dei Consigli Territoriali di Partecipazione
“E' possibile governare una città come L'Aquila con il solo consiglio
comunale?”
E' la domanda che il Sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha rivolto
oggi pomeriggio ai dieci neo eletti presidenti dei Consigli
Territoriali di Partecipazione, nell'incontro di saluto che si è
svolto nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni.
“Secondo me no- ha aggiunto il primo cittadino – per le peculiarità
territoriali, culturali e storiche della nostra città, città di
fondazione; uno dei comuni più estesi d'Italia dove le frazioni vivono
di individualismi culturali i più diversi, di cui un consiglio
comunale non riesce a farsi carico.
Ed è per questo che io mi sono battuto perché l'operazione riuscisse
fino in fondo ed oggi voglio ringraziare chi, come me, ci ha creduto e
ha prestato gratuitamente il suo servizio: la Dirigente Angela Spera,
Dino Nardecchia e Fabrizio Caporale che hanno avviato tutto il
processo; Fulvio Angelini e Chiara Piccinini che hanno, con serietà e
pignoleria, costituito la commissione speciale; il mio staff e gli
amici, coinvolti negli scrutini perché all'ultimo momento moltissimi
volontari si sono ritirati.
Questi consigli – ha proseguito Cialente - andranno di fatto a
ricalcare quelle che erano le vecchie circoscrizioni. Qualcosa andrà
cambiato, qualcosa integrato. Ma ognuno di voi, insieme ai
consiglieri, sarà responsabile del suo territorio e, ad ognuno di voi
verranno sottoposte tutte le decisioni che questa Amministrazione
andrà a prendere, in linea con il piano strategico e nell'ottica di
uno sviluppo condiviso e omogeneo del territorio, confrontandosi anche
con l'Urban Center. Sono quindi molto dispiaciuto, che da questa sfida
siano rimaste fuori Camarda ed Arischia, due frazioni altrettanto
importanti per il territorio.
Tuttavia, la cosa che mi dà gioia è che, pur attraversando un momento
di stallo, soffrendosi una certa rarefazione dei tanti comitati che si
erano animati nel dopo terremoto, abbiamo visto che, sparendo le liste
dei partiti, i giovani si sono fatti avanti, così come le donne,
aprendo di fatto le porte ad una ventata di freschezza e
consapevolezza. Mi auguro che questa esperienza “partorisca” nuove
generazioni di donne ed uomini che decideranno di percorrere una sana
carriera politica.”
Di seguito, i nomi dei presidenti neoleletti:
Fabiana Costanzi
Giovanni Sfarra
Rita Giusti
Domenica Porfirio
Silvano Bravvani
Maura Vaccarelli
Cristina Capannolo
Sara Cecala
Carmen Zonfa
Sabrina Di Cosimo