Piazza d'Armi, firmato l'accordo con l'Ordine degli Architetti
È stato firmato questo pomeriggio, a Roma, nella sede del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Architetti, l’accordo finalizzato all’avvio delle procedure del bando di progettazione per la riqualificazione dell’area di piazza d’Armi. Il documento è stato sottoscritto, durante una cerimonia che si è tenuta nella suggestiva sala “Sirica” affacciata su piazza Navona, dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, dall’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano e dal presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori Leopoldo Freyrie, oltre che dal vice presidente nazionale Confcommercio Renato Borghi e dal presidente provinciale Ance L’Aquila Giovanni Frattale.
L’accordo, che riguarda, in particolare, la progettazione del parco urbano e del teatro auditorium previsti dal masterplan per la riqualificazione dell’area, approvato nel novembre 2010 dal consiglio comunale del capoluogo, prevede la costituzione di un gruppo tecnico operativo di lavoro e coordinamento. Alla realizzazione del concorso collaborano anche, tra gli altri, l’Union International des Architects, e contribuiscono Inarcassa, l’Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila, la Federazione degli Architetti di Abruzzo e Molise e l’associazione di cittadini “Tavolo di Piazza d’Armi”. “ Verrà istituito un gruppo di lavoro – ha spiegato l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano – che dovrà procedere alla stesura del bando del concorso di progettazione, all’interno del quale saranno indicate anche le modalità di formazione della commissione giudicatrice e quelle per la selezione delle proposte progettuali. Il gruppo provvederà inoltre alla predisposizione di procedure partecipative e di consultazione della cittadinanza e a garantire la massima trasparenza della procedura concorsuale, oltre che a fornire assistenza alla commissione giudicatrice. È previsto anche l’ allestimento di una mostra, che si terrà a dicembre, che comprenderà tutte le proposte pervenute, e la realizzazione di un catalogo dei progetti che hanno partecipato al concorso”.
“Si tratta di un risultato importante – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – che consentirà una partecipazione trasparente e condivisa, oltre che un apporto di qualità, alla progettazione di un’area nevralgica per il futuro della città. Grazie a questa iniziativa, e al generoso contributo della comunità e del Governo australiani, – ha proseguito Cialente – avremo la possibilità di scegliere i progetti migliori e più funzionali, con un contributo, in termini di idee, da tutto il mondo, poiché si tratta di un concorso internazionale. Dopo la firma, l’altro ieri a palazzo Chigi, dell’accordo per il cofinanziamento del teatro auditorium, oggi compiamo un altro passo importante e concreto per la riqualificazione di un’area da sempre al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale, e ancor più dopo il sisma, e per la quale vi è anche grande attesa d parte dei cittadini. Si tratta di un progetto globale che faceva parte del mio programma di governo e che, per me, costituisce da sempre un sogno da realizzare”.
“La valorizzazione della qualità del progetto rappresenta – ha dichiarato in una nota il Consiglio Nazionale degli Architetti - l’elemento essenziale per la gestione del territorio e dell’ambiente urbano con significative ricadute dal punto di vista culturale, sociale ed economico, consentendo meccanismi di partecipazione democratica in modo che la comunità possa scegliere i progetti sulla base della qualità delle idee proposte. C’è da augurarsi che seguendo l’esempio che viene dall’Aquila sempre più si affermi nel nostro Paese il ricorso all’utilizzo dello strumento del concorso di architettura nella consapevolezza che il territorio e l'ambiente sono dei beni non rinnovabili e le trasformazioni che vi vengono attuate non reversibili: l’architettura non riguarda solo gli architetti o i costruttori, ma, soprattutto, i cittadini. Tornare a bandire i concorsi significa ridare centralità alla progettazione, rendere trasparente il mercato; significa ,soprattutto, consentire ai giovani professionisti di liberare le loro idee e la loro creatività”.