Cosniglio comunale: approvato l'aggiornamento del Piano di protezione civile, via libera al documento per la sede unica degli uffici comunali
Il Consiglio comunale, dopo aver discusso interrogazioni e interpellanze, ha esaminato l’ordine del giorno, presentato dai consiglieri Emanuele Imprudente (Mpa) e Corrado Sciomenta (Gruppo misto) contenente una proposta per la realizzazione di una variante viaria nella frazione di Sassa. Il documento rileva in premessa il nuovo assetto urbanistico e l’aumento demografico subito dall’area a seguito del sisma, che vede la presenza di quartieri del progetto Case, insediamenti Map e moduli ad uso scolastico provvisorio (Musp), oltre alla ricollocazione di numerose attività produttive, con conseguente aumento del traffico. “Ad oggi - si legge nell’ordine del giorno - il tratto di strada che dal Nucleo industriale di Pile attraversa il centro abitato di Sassa è divenuto l’unico via di transito, con uno scorrimento veicolare molto pericoloso, senza un’adeguata sicurezza per i residenti, i pedoni e glia automobilisti. Puntualmente, nelle ore di maggior afflusso veicolare, si creano ingorghi, che vedono coinvolti anche mezzi pubblici, con gravi problemi per raggiungere posti di lavoro e scuole”. Alla luce del fatto che “il Piano regolatore generale ancora vigente - prosegue il documento - prevede una bretella di aggiramento della strettoia che avrebbe risolto il problema, ma, dopo il sisma, l’amministrazione comunale ha consentito la realizzazione di manufatti provvisori sulla previsione di viabilità, si impegnano il sindaco e la giunta a intraprendere tutti gli atti necessari per redigere la nuova variante viaria alla frazione di Sassa, tenendo presente quanto sopra esposto, oltre al fatto che, nell’area, è prevista la realizzazione delle “vasche di laminazione” che interessano il tratto di fiume Raio che scorre nella zona, e a predisporre in via provvisoria un divieto di accesso per i mezzi pesanti in prossimità della strettoia di Sassa”.L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
All’attenzione dell’assemblea anche una mozione, proposta dai consiglieri Pierluigi Mancini, Piero Di piero, Angelo Orsini (Api) e Giuseppe Ludovici (Dc), finalizzata a impegnare l’amministrazione a individuare un sito idoneo e un progetto di fattibilità per una sede unica degli uffici comunali, per “sottrarre dal bilancio comunale la spesa ingente che l’ente sostiene per i fitti passivi e per andare incontro alle esigenze dei cittadini, alla funzionalità della macchina amministrativa e alla sicurezza dei dipendenti comunali”. Anche questa mozione è stata approvata all’unanimità. Il gruppo consiliare Api e il consigliere Ludovici hanno proposto anche una seconda mozione, a sua volta approvata all’unanimità, relativa alla possibilità di riaprire i termini, scaduti nel novembre 2010, dell’ordinanza 3857 del 2010, con la quale si prevedevano indennizzi, fino al 75 per cento del costo stimato e fino a un massimo di 30mila euro, anche per gli immobili in costruzione alla data del 6 aprile 2009, purché destinati ad abitazione principale.
Il consiglio ha poi approvato la mozione, presentata dal consigliere Angelo Orsini (Api), volta a impegnare il sindaco dell’Aquila affinché intraprenda una “iniziativa politica” finalizzata a rimodulare l’intesa quadro che prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro per l’adeguamento della linea ferroviaria Pescara -Roma-Sulmona-L’Aquila-Terni, deducendo dalla somma un importo adeguato a progettare una nuova tratta ferroviaria L’Aquila-Tagliacozzo con “congiunzione per Avezzano-Roma”.
All’ordine del giorno è stata inserita una mozione, presentata dal presidente del consiglio Carlo Benedetti e dal consigliere Enzo Lombardi (Forza Italia), , finalizzata a invitare “i competenti dirigenti, la giunta e il sindaco a promuovere la ricerca, nel contesto delle priorità di cui alle attività per la ricostruzione già individuate nell’asse relativo al centro storico e sue propaggini, di una sede in cui dislocare il consiglio comunale e le sue strutture operative, così risolvendo ogni esigenza immediata e proponendo una più significativa e rassicurante immagine ai cittadini. Il documento è stato approvato all’unanimità.
Approvata anche la proposta di deliberazione per l’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile. In particolare la delibera è stata integrata nella parte generale con l’individuazione delle aree di attesa e di accoglienza, delle aree di “ammassamento dei soccorsi”, l’elenco degli edifici strategici e di quelli con “esiti rilevanti in caso di collasso”, nonché con quello degli edifici scolastici. La delibera provvede, inoltre, ad aggiornare il Modello d’intervento con l’inserimento di nuove funzioni e l’individuazione di ulteriori attività operative.
Via libera anche alla proposta di deliberazione relativa alla richiesta, da parte della società immobiliare “Smeraldo” per la localizzazione di un programma costruttivo nella ex zona Peep (Piani di edilizia economico popolare) a Paganica. L’intervento riguarda una superficie complessiva di 7mila 685 metri quadri e prevede la realizzazione di quattro edifici, per complessive 26 unità residenziali, ulteriori 6 a schiera e 6 di tipo produttivo. La società proponente dovrà inoltre realizzare la viabilità primaria e le urbanizzazioni secondarie, per mille e 132 metri quadri di parcheggio pubblico e mille 606 di verde pubblico.