Sanità, il Sindaco Cialente: "Occorre un profondo cambiamento nella gestione abruzzese"
Sto vivendo con un certo disagio questo dibattito sulla sanità aquilana. Mi trovo sempre inserito, anche nei titoli dei giornali o siti, nel partito dei pro o contro Silveri. Io intervenni, subito dopo le elezioni, con un comunicato stampa nel quale chiedevo a tutti i coloro che erano stati nominati dalla precedente Giunta Regionale di presentare le dimissioni, che potevano o meno essere accolte dal nuovo Presidente della Regione, per un atto di sensibilità politica, non formale ma sostanziale. Capisco che in Italia questa sensibilità manca completamente, per cui è una categoria che non viene neanche presa in considerazione, neanche compresa, ma letta solo con dietrologie varie. Proprio perché, come dicevo ancora una volta ieri all'Assessore Paolucci, e stamane al Presidente D'Alfonso, occorre avviare un profondo cambiamento della gestione sanitaria in Abruzzo, continuo ad invocare l'analisi dei dati, come punto di partenza per qualsiasi scelta. Liste d'attesa, settori più in sofferenza, mobilità attiva e passiva, numero ricoveri, dati dell'assistenza territoriale ecc. Senza questi dati non si può fare nessuna scelta politica e poi gestionale. Questo è l'abc di qualsiasi gestione, di qualsiasi azienda, ma anche di una famiglia, più o meno numerosa che sia. I dati pubblicati in questi giorni sono quelli, peraltro provvisori, relativi al 2012. Dati che il Comitato ristretto dei Sindaci della nostra Asl è riuscito ad ottenere con una certa difficoltà. Sono felicissimo che i dati resi oggi dal Direttore siano invece migliori, soprattutto quelli del 2013. Ne sono contento per tutti i colleghi operatori sanitari ma anche perché sono di conforto ai cittadini. Non per fare polemiche, ma per precisione, devo però sottolineare un aspetto, che non capisco, certamente per mia mancanza. Il 24 luglio ho convocato il Comitato ristretto dei Sindaci, sia per discutere il bilancio, che per esprimere, come richiesto dalla Regione, il giudizio circa l'operato del Direttore Generale. Proprio perché ritengo che si debba sempre parlare di cose e mai di persone, al punto terzo dell'ordine del giorno ho inserito "Discussione dei dati della mobilità 2012 e 2013, se disponibili". Il 25 luglio il Direttore Generale mi ha scritto testualmente " in merito al punto terzo degli argomenti da trattare....visto che oggi l'Azienda è in attesa dei dati di mobilità dell'anno 2013, che, come è noto, vengono annualmente trasmessi, a conclusione di opportune verifiche, direttamente dalla Regione, e considerato che il Servizio Regionale deputato allo svolgimento di tale compito sta attualmente procedendo con l'analisi dei dati di mobilità 2012-2013 che, molto verosimilmente , saranno inviati nel corso dei mesi di settembre -ottobre p.v., si ritiene utile rinviare l'argomento in parola al momento in cui questa ASL disporrà dei dati di mobilità aggiornata." Sono contento che i dati, peraltro abbastanza positivi, siano arrivati. Adesso dovremo confrontarli realmente. Oggi stesso li ho chiesti anch'io all'Assessorato regionale, per poterli trasmettere ai membri del Comitato Ristretto dei Sindaci. E' bene che arrivino firmati dalla Regione, e che i cittadini ne abbiano piena coscienza. A me sembra comunque che siano troppo grezzi, non chiarendo il quadro delle singole aree della Asl e soprattutto il ruolo delle cliniche private, ossia se siano ricomprese o meno. Spero che il settore "controllo di gestione" della Asl ne abbia di più precisi. Il 6 agosto, data della seduta del Comitato ristretto, sarà mia cura far avere a tutti i cittadini i dati. Questa è trasparenza. Spero che questo lavoro venga fatto per tutte le quattro Asl abruzzesi. Il problema non sono le persone, ma la qualità, efficacia ed efficienza della sanità, chiamata ad assicurare i primi dei diritti costituzionali dei cittadini, la salute e la vita.
Il Sindaco dell’Aquila
Massimo Cialente