No al gasdotto Snam, presidio davanti al Consiglio Regionale
Domani, martedì 22 maggio, a partire dalle 10.15, il Coordinamento antigasdotto, insieme con i Comitati che si oppongono al progetto, terrà un presidio durante la riunione del Consiglio regionale, per tenere alta l’attenzione sulla questione del gasdotto Snam.
In particolare chiediamo al presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi la convocazione del tavolo tecnico istituzionale, così come stabilito dalla risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio regionale, per valutare le ipotesi relative ad un percorso alternativo dell’infrastruttura.
Allo stesso modo intendiamo sollecitare il sottosegretario del Ministero per lo Sviluppo economico De Vincenti a convocare il tavolo istituzionale ministeriale previsto dalla risoluzione votata, anch’essa all’unanimità, dalla Commissione Ambiente della Camera, convocando tutti i soggetti istituzionali coinvolti e tutti i rappresentanti dei territori interessati dal passaggio del gasdotto.
Sollecitiamo la massima partecipazione dei sindaci, delle istituzioni e dei cittadini, ricordando che questa infrastruttura, costosa e impattante, secondo il progetto della Snam, che prevede anche la realizzazione di una centrale a Sulmona, dovrebbe attraversare territori, quali quelli dell’Appennino centrale, ad altissimo rischio sismico, come, purtroppo, i recenti fatti dell’Emilia hanno dimostrato.
Inaccettabile, dunque, è il prezzo che i cittadini dovranno pagare a questo progetto, in termini di sicurezza, ma anche di pesanti ripercussioni per l’ambiente, l’ecosistema, le produzioni agricole e, in definitiva, il turismo e le economie locali.
L’assessore all’Ambiente e referente del coordinamento antigasdotto
Alfredo Moroni