Consiglio comunale, le decisioni adottate nella seduta odierna
Il Consiglio comunale dell’Aquila, riunito stamani in seduta di seconda convocazione nell’aula consiliare “Tullio De Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia, ha approvato, con 23 voti favorevoli, la proposta deliberativa riguardante un permesso a costruire in deroga per la realizzazione della sede dell’Amministrazione separata dei beni demaniali di Arischia, che sorgerà nella piazza centrale della frazione.
Approvata anche una seconda proposta deliberativa, afferente ad un permesso a costruire in deroga riferito a palazzo Spaventa, ubicato nel centro storico della città dell’Aquila, in via Andrea Bafile. Si tratta, in particolare, di lavori di miglioramento sismico, recupero abitativo del sottotetto, modifiche dei prospetti e installazione di un ascensore per il superamento delle barriere architettoniche. Il provvedimento ha ottenuto il via libera con 22 voti favorevoli e l’astensione dei consiglieri Lelio De Santis (Cambiare insieme) e Antonio Nardantonio (Il passo possibile).
In discussione anche una proposta deliberativa riguardante l’annullamento delle deliberazioni di Consiglio comunale, rispettivamente, n. 21 dell’11 aprile 2019, n. 12 del 15 febbraio 2018 e n. 109 del 5 dicembre 2016, relative alla ricostruzione dei centri storici del Comune dell’Aquila. “L’ amministrazione - recita il testo deliberativo - nell’intento di innovare la disciplina dei centri storici, avviò il procedimento di variante, all’esito di consultazioni con gli enti istituzionalmente preposti alle attività di ricostruzione, di tutela e controllo, quali l’Usra, la Soprintendenza e la Provincia”. All’esito di questo percorso il Consiglio comunale ha adottato, con deliberazione n. 12 del 15 febbraio 2018, la variante normativa, a seguito della quale, trattandosi di procedimento di carattere urbanistico, venivano avviate le previste consultazioni con il settore Territorio e urbanistica della Provincia dell’Aquila, quale struttura preposta al controllo delle attività urbanistiche degli enti locali. Dopo tale passaggio il Consiglio comunale ha approvato il testo definitivo con deliberazione n. 21 dell’11 aprile scorso. In esito a tale variante l’Avvocatura dello Stato, per conto della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città dell’Aquila e per i Comuni del cratere, ha interposto ricorso al Tar per l’annullamento della deliberazione. Il Tribunale amministrativo regionale, nel mese di luglio, ha disposto la sospensiva. Il Consiglio, ritenuto che tale sospensiva possa determinare “ritardi nella ricostruzione - come si legge nel documento - anche in funzione delle nuove richieste, dilazione dei tempi di finanziamento, problematiche in ordine alla continuità dell’azione amministrativa”, ha deliberato, in via di autotutela, di ritirare le deliberazioni interessate. Il provvedimento, illustrato in aula dall’assessore all’Urbanistica Daniele Ferella, ha ottenuto 16 voti favorevoli e 3 contrari (Pd, Il Passo Possibile, Art. 1). Rinviata la discussione, su richiesta dello stesso proponente, dell’ordine del giorno, a firma del consigliere Paolo Romano (Il passo possibile), relativo a “ulteriori azioni a favore delle fragilità sociali della città”.