Pianeta Maldicenza: il Carnevale protagonista della 14esima edizione; stamani la presentazione del Festival legato alla tradizione aquilana di Sant'Agnese
Sarà il Carnevale il tema principale del Pianeta Maldicenza, il Festival legato alla tradizione della maldicenza aquilana di Sant’Agnese intesa non come pettegolezzo o insulto, ma come strumento valenza sociale, di leale antagonismo e di critica sincera e costruttiva. Il programma della manifestazione, che giunge alla quattordicesima edizione, è stato presentato stamani in Comune, ente che patrocina da sempre l’iniziativa, sostenuta anche dalla Bper. A illustrare i vari evento sono stati l’assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila, Sabrina Di Cosimo, e da Angelo De Nicola, Presidente dell’associazione Confraternita aquilana dei devoti di Sant’Agnese, che organizza il Pianeta Maldicenza insieme ad altre congreghe agnesine, i cui rappresentati erano presenti alla conferenza stampa di stamani.
Il 24 febbraio sarà proposta la sfilata di carri allegorici di carnevale, che raggiungeranno Piazza Duomo attraverso le vie del centro storico. I carri principali saranno di Cesaproba (frazione del Comune di Montereale), dove esiste una tradizione consolidata delle sfilate carnevalesche di questo genere. Ci saranno comunque anche altri carri, tra cui quelli realizzati da Tornimparte e da altre località del territorio aquilano. “L’anno scorso, su iniziativa del settore Cultura del Comune, abbiamo ripristinato questa tradizione, che si è rivelata un successo oltre ogni più rosea aspettativa – ha spiegato l’assessore Di Cosimo – e quest’anno, grazie alla sinergia con i Devoti e le congreghe agnesine, e alla disponibilità degli organizzatori del Carnevale di Cesaproba e alla collaborazione di altre energie positive, puntiamo a fare ancora meglio”. “E’ uno sforzo notevole – ha aggiunto De Nicola – ma abbiamo avuto un supporto straordinario da parte di tutti gli interessati per raggiungere un risultato che volevamo fortemente: quello di fornire il giusto peso al Carnevale, che, vale la pena di ricordarlo, all’Aquila ha dei tempi piuttosto compressi per via del rispetto che da secoli si deve alle vittime del terremoto del 2 febbraio 1703. In questo senso, il tema del Carnevale assume un significato ancor più particolare, visto che viene affrontato proprio nel decennale del terribile sisma del 6 aprile 2009”.
Prima dell’evento del 24 febbraio, di Carnevale si parlerà il 18 gennaio all’Auditorium “Sericchi” della Bper dell’Aquila (via Pescara). Alle 17.30, infatti, si svolgerà una tavola rotonda su “Maldicenza e Carnevale”, alla quale parteciperanno Lia Giancristofaro, docente di Antropologia all’università di Chieti, il sociologo Mario Santucci, la docente Giuseppina Riocci e il presidente della Deputazione di Storia Patria, Walter Capezzali. La tavola rotonda sarà moderata da Liliana Biondi, già docente dell’Università dell’Aquila.
Il Pianeta Maldicenza comincerà l’11 gennaio con la rappresentazione “Pretatti e Camponeschi”, del compianto autore di commedie dialettali Franco Villani. Sarà messa in scena all’Auditorium del Parco, alle 21, dal Gruppo dell’Aquila, diretto da Rossana Crisi Villani. Il giorno successivo, sabato 12 gennaio, sempre all’Auditorium del Parco, alle 17.30 andrà in scena un’altra commedia in dialetto, “Reésso quissi!-Storia, storie, storielle deju populu nostru”, per la regia di Mario Narducci.
Giovedì 17 gennaio il dialetto, come presidio dell’identità civica, sarà protagonista dalle 10 nella tavola rotonda che si terrà alla scuola “Giulio Verne” di Tornimparte (alla presentazione di stamani era presente il sindaco di questo comune, Giacomo Carnicelli).
Dopo l’iniziativa del 18 gennaio sul Carnevale, la conclusione del Pianeta Maldicenza sarà caratterizzata, come di consueto, dal Concorso d’arte critica. All’Auditorium del Parco verranno rappresentati i lavori finalisti a partire dalle 16. Sono .. a fronte di .. gli elaborati presentati in seguito al bando dello scorso novembre. L’organizzazione della serata è curata dalla compagnia La Bottega dei Guitti, per la regia di Marisa Mastracci. A giudicare i lavori saranno due giurie, una composta da cittadini di Amatrice – per rinnovare il legame fraterno con altre popolazioni duramente colpite dal terremoto – e l’altra da esponenti dell’ordine dei Medici. A seguire, dalle 18 circa, la consegna dei premi da parte del Sindaco Pierluigi Biondi a viale delle Medaglie d’Oro, davanti all’Auditorium: l’Agnesino 2019 all’autore del lavoro vincitore (dallo scorso anno intitolato all’indimenticabile Ludovico Nardecchia, storico segretario a vista dei Devoti di Sant’Agnese), il Palio di Sant’Agnese alla confraternita vincitrice e il premio della sezione giovani dedicato alla leggendaria Badessa, Luciana Cucchiella, all’istituto scolastico che sarà risultato al primo posto. L’Associazione Nazionale Alpini “Iacobucci” preparerà il vin brulè, mentre gli studenti dell’Istituto Alberghiero e le Devote di Sant’Agnese con la Congrega Amici di Zeppetella di Tornimparte offriranno, rispettivamente, la Treccia di Sant’Agnese e i dolci e i salati di Sant’Agnese. La serata sarà allietata dal Jazz Club Trio, composto da Leonardo Cappelli, Paolo Evangelista, Gino Mancini e Carlo Morelli.
La cartolina sullo scatto d’autore di quest’anno, sempre sul tema della Ricostruzione, è stata realizzata con una foto di Domenico Gualtieri e raffigura la fontana piazza Nove Martiri, da poco ristrutturata.
“La tradizione aquilana di Sant’Agnese è nel Dna degli aquilani – ha concluso l’assessore Di Cosimo – e per questo siamo ben lieti di offrire il sostegno all’iniziativa”. Il presidente dei Devoti, De Nicola, ha infine ringraziato le congreghe agnesine che partecipano all’organizzazione, “il cui operato è indispensabile per una buona riuscita della manifestazione”.