Consiglio comunale, la seduta del 10 settembre 2018
Il Consiglio comunale, riunito nell’aula consiliare “Tullio De Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia, ha discusso, in apertura dei lavori, interrogazioni e interpellanze.
Via libera dell’Assemblea (17 voti favorevoli, 1 contrario e 10 di astensione) ad una proposta deliberativa, presentata dal vice sindaco Guido Quintino Liris, titolare della delega al Patrimonio, relativa al progetto unitario “Santa Croce e Polo amministrativo di Villa Gioia”, in riferimento all’estensione allo stesso di quanto previsto dal “Regolamento delle permute nei piani di riqualificazione urbana e negli altri progetti strategici o di interesse pubblico”, ai fini della presa d’atto delle relative istanze.
All’attenzione del Consiglio anche una seconda proposta deliberativa, a firma dell’assessore all’Assistenza alla Popolazione Francesco Cristiano Bignotti, con la quale si estende la possibilità di assegnazione di alloggi dei complessi Case e Map anche a coloro che, alla data del sisma, dimoravano in abitazioni con esito di agibilità A ma poste in aggregati E, alle medesime condizioni degli altri assegnatari. In particolare, dunque, come da deliberazione dello stesso Consiglio comunale numero 29 del 2015, si prevede il pagamento di un canone di compartecipazione, da individuare sulla base della superficie dell’alloggio (0,60 euro al metro quadro), e di un canone di locazione, esclusivamente a carico di quanti, alla data del sisma, occupavano l’abitazione a titolo di godimento, escludendo dunque i proprietari, da stabilire su base reddituale. L’atto deliberativo è stato approvato con 22 voti favorevoli e 3 di astensione.
I lavori proseguono con la discussione di una mozione, a firma dei consiglieri Stefano Palumbo e Stefano Albano (Partito democratico), “Contro la decisione assunta dal Senato della Repubblica, nell’ambito dell’approvazione del cosiddetto Decreto Milleproroghe, di de finanziare il Piano per la riqualificazione delle periferie”.