A piazza Duomo aperta l'esposizione "I cantieri della Ricostruzione pubblica"
Informare i cittadini, i turisti, i portatori di interesse, gli organi di informazione e le istituzioni tutte sugli interventi pubblici per la ricostruzione del capoluogo abruzzese e dei Comuni del cratere, a partire dai monumenti più significativi della città dell’Aquila. E’ questo l’obiettivo della campagna di comunicazione “I Cantieri della Ricostruzione Pubblica”, che è stata inaugurata oggi all’Aquila. Trentotto pannelli espositivi, in mostra lungo il corso cittadino, sotto i portici in prossimità di piazza Duomo, illustrano i principali interventi di ricostruzione del capoluogo abruzzese: dal palazzo del Governo (assurto a simbolo mediatico della distruzione) alla basilica di San Bernardino, dal palazzo di Giustizia di via XX settembre (una delle strade cittadine più danneggiate dal sisma) al Forte Spagnolo, da palazzo Madama alla Procura Generale (uno dei primi interventi conclusi insieme alla Fontana delle 99 Cannelle) e tanti altri. Alla cerimonia di inaugurazione, che si è svolta stamattina, hanno partecipato i rappresentanti istituzionali coinvolti nel progetto: Assessorato alla Ricostruzione dei beni culturali del Comune dell’Aquila, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi dell’Aquila, Provveditorato alle Opere Pubbliche di Lazio – Abruzzo – Sardegna, Vice Commissario delegato alla tutela dei Beni Culturali, Commissario vicario alla Ricostruzione e Struttura Gestione Emergenza. L’iniziativa nasce dall’esigenza, condivisa a vari livelli istituzionali, di diffondere in modo chiaro e dettagliato tutte le attività poste in essere dai soggetti attuatori per la ricostruzione del patrimonio pubblico, culturale ed ecclesiastico, gravemente danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, evidenziando le tempistiche degli interventi e i finanziamenti previsti. L’esposizione coinvolgerà inizialmente il centro storico dell’Aquila, con possibilità di replica in tutti i Comuni del ‘cratere sismico’ grazie alla possibilità di utilizzo di pannelli removibili e aggiornabili a seconda del contesto spazio-temporale di riferimento. Si tratta, quindi, di un progetto ‘work in progress’ che procederà di pari passo con l’avanzamento dei lavori nei cantieri per tenere alta l’attenzione sulla ricostruzione del territorio abruzzese dopo il sisma.
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Comunicato congiunto con la struttura commissariale e le altre istituzioni coinvolte.