Processo Commissione "Grandi Rischi". il Sindaco Cialente: "Ho reso dichiarazioni in perfetta coscienza"
Sono molto amareggiato dalle interpretazioni fantasiose e fuorvianti delle dichiarazioni testimoniali da me rese rispetto a domande circostanziate rivoltemi dal giudice, dagli avvocati di parte e dal pubblico ministero. Interpretazioni che, evidentemente, non possono essere solo frutto di superficialità e dilettantismo politico.
Le mie sono dichiarazioni rese in perfetta coscienza dopo aver pronunciato la formula di giuramento. Ribadisco, solo per evitare polemiche sterili e offensive, di non aver inteso scagionare né accusare nessuno, ma di aver solo riferito quanto alla mia conoscenza.
Tutelerò in ogni sede la mia onorabilità, personale e di amministratore e, al riguardo, ho già dato ampio e formale mandato al mio avvocato di fiducia di verificare la possibilità di procedere giudizialmente per i reati evidentemente commessi a mio danno a seguito di dichiarazioni calunniose e diffamatorie a mezzo stampa, in riferimento al reato di falsa testimonianza.
Da amministratore avverto, già da ora, la pericolosità intrinseca di una campagna elettorale selvaggia e senza regole, nonché irrispettosa del dramma collettivo che abbiamo vissuto il 6 aprile 2009 e che stiamo vivendo ancora oggi.
Sento il dovere di ricordare che, in quei drammatici giorni, feci tutto quello che dovevo e anche di più, a cominciare dalla richiesta dello stato di emergenza.
Il Sindaco
Massimo Cialente