Ricostruzione trasparente: firmato protocollo d'intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalita' in relazione al restauro della Basilica di Collemaggio
Lo rende noto l'Assessore Pietro Di Stefano tra i firmatari del
Protocollo, insieme al Prefetto, Francesco Alecci, all'Amministratore
delegato di Eniservizi, Claudio Brega ed al Soprintendente Unico,
Alessandra Vittorini.
Un documento, si legge nel testo, che assume valore di protocollo di
legalità e mira a regolare le iniziative e le attività che
interesseranno il territorio del Comune dell'Aquila in relazione al
piano di restauro della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Il
Protocollo servirà, pertanto, quale strumento finalizzato a rendere
corretta e trasparente ogni attività ed insediamento di impresa
nell'area interessata ai lavori di restauro.
“Tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre – ha dichiarato
l'Assessore Di Stefano – la Basilica di Collemaggio verrà avvolta da
una recinzione studiata e di grande impatto visivo che evidenzierà la
bellezza dei particolari della Basilica stessa. La recinzione
sancirà, di fatto, l'inizio dei lavori di restauro che, secondo la
tabella di marcia, dovrebbero terminare entro la fine del 2017.
Ci stiamo avviando, insomma, verso il recupero di uno dei monumenti
più belli e sicuramente il più significativo in termini identitari,
della città dell'Aquila.
Ringrazio ancora una volta l'Eni per l'indiscussa professionalità, la
serietà e l' entusiasmo con i quali sta affrontando quest'ultimo
percorso, sicuramente il più importante, di un cammino intrapreso nel
dopo terremoto e che ha coinvolto anche emozionalmente il nostro
Comune e tutta la Città che attende con trepidazione di varcare
l'ingresso della Basilica e la sua Porta Santa.
Ringrazio anche la Soprintendente Alessandra Vittorini ed i tecnici
della Soprintendenza, le Università coinvolte per la redazione del
progetto, ed il Sig. Prefetto Francesco Alecci per la costante
vicinanza alla città che emerge anche dalla sottoscrizione di questo
protocollo che accompagnerà tutto il percorso di legalità.”
La Prefettura, infatti, seguirà l'informativa antimafia sull'impresa
appaltatrice e sugli eventuali subbappalti. Inoltre, è prevista, nel
contratto, una clausola risolutiva espressa a carico della
Committente, in caso di informative interdittive.
Il Protocollo sancisce, peraltro, che, in caso di qualsiasi richiesta
illecita, la Commitente, l'Impresa Appaltatrice e le eventuali Imprese
subappaltatrici dovranno farne immediata denuncia all'Autorità
giudiziaria ed alla stessa Prefettura.
L'impresa appaltatrice, infine, e le eventuali subappaltatrici
dovranno dichiarare la propria adesione al protocollo che costituirà
un allegato del capitolato o del contratto e sarà vincolante per
l'impresa sottoscrivente.
In allegato, il testo del protocollo.