Costi per gli operatori sociali, gli Assessori Pelini e Di Giovambattista: "La Regione attivi subito un tavolo di confronto con i Comuni"
Chiediamo alla Regione Abruzzo di convocare urgentemente un tavolo con
i Comuni per affrontare definitivamente l'adeguamento del costo dei
servizi degli operatori sociali, per coprire la differenza tra i costi
base sanciti nel 2012 e la tariffa attuale, adeguata agli scatti
Istat e di rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.
Si tratta di una necessità di un'operazione di coscienza,
alla quale il Comune dell'Aquila, già dal prossimo affidamento, in
procinto di essere pubblicato, sopperirà con grande responsabilità,
cosa che devono fare, per forza, tutti gli altri Comuni se vogliono
garantire servizi essenziali a quella parte di popolazione
svantaggiata.
I tagli operati a livello nazionale e regionale sulle politiche
sociali, non possono, non devono frenare, quanto un buon Comune può e
deve fare per essere ritenuto tale.
La mancanze dei vari livelli istituzionali non possono, infatti,
ricadere sugli operatori che in questi anni, hanno sempre garantito un
servizio essenziale, sintomo inequivocabile del grado di civiltà di
comunità.
Il Comune dell'Aquila, quindi, nonostante si sia trovato a gestire una
situazione di difetto in termini di fondi, dal 2012, sta contribuendo
a mantenere i servizi attraverso il proprio strumento finanziario,
ovvero il bilancio, finanziandoli dell'80%
E' quindi necessario che la Regione inviti i Comuni alla
compartecipazione che, peraltro, si ridurrebbe a poche centinaia di
euro al mese per ogni amministrazione.
Un atto dovuto, cui ciascun Comune dovrebbe essere in grado di
provvedere, senza nessuna sollecitazione.
Emanuela Di Giovambattista
Assessore alle Politiche sociali
Fabio Pelini
Assessore alle Politiche del lavoro