Emodinamica ad Avezzano 24 ore al giorno, il Presidente del Consiglio comunale Benedetti: "Non è una questione di campanilismo"
La risposta del sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio al problema
che ho sollevato rispetto al centro di emodialisi è, per l’appunto, da
sindaco. Una difesa aprioristica del territorio che non ha nessun
fondamento o utilità pratica e serve solo a strizzare l’occhio a
vecchi campanilismi.
Le politiche sanitarie, tuttavia, si fanno sulla base di dati e di
norme e, sia gli uni che le altre, sanciscono l’impossibilità di avere
due centri di emodinamica a poca distanza l’una dall’altro. Due centri
che, peraltro, si penalizzerebbero a vicenda, con il personale medico,
già sotto organico, che non sarebbe raddoppiato ma solo diviso tra le
due strutture. Insomma, un medico a testa, a fronte dei quattro
previsti dalle norme.
Il tutto per gratificare un certo elettorato, secondo un modo di fare
politica da “cicale allegre” che, finora, è costato fin troppo ai
cittadini, italiani in generale e abruzzesi in particolare, portando
allo smantellamento di un sistema sanitario che era tra i migliori al
mondo. Uno sperpero di danaro pubblico che configurerebbe danni di
carattere erariale.
Sarà comunque l’assessore regionale Paolucci a dover sciogliere il
nodo e, pertanto, chiedo un incontro con lui e con il manager Silveri
allo scopo di fare chiarezza sulla vicenda.
E, date le premesse, siccome non vorrei che la riconferma di Silveri
ai vertici della Asl per i prossimi tre anni significhi lo
smantellamento di mezzo ospedale dell’Aquila, chiedo anche, alla luce
delle perplessità e delle preoccupazioni che si registrano da più
parti, che il manager Asl venga in Consiglio comunale per un
confronto, carte e dati alla mano, su questa e altre problematiche che
riguardano la sanità locale e sulle future prospettive del settore.
Il Presidente del Consiglio comunale
Carlo Benedetti