Il Sindaco Cialente chiede all'Assessore Di Stefano di rimanere a tempo pieno in Comune: "La ricostruzione ha bisogno delle tue capacità"
"Vorrei chiederti un atto di generosità. Continuare a guidare con me e
con questa Amministrazione la ricostruzione. L'assessorato ha ancora
bisogno delle tue capacità".
Con queste parole, attraverso una lettera aperta, il sindaco
dell'Aquila Massimo Cialente chiede all'assessore alla Ricostruzione
Pietro Di Stefano un ripensamento circa un'eventuale candidatura alle
prossime elezioni regionali.
"Caro Piero, - scrive Cialente - in questi giorni si vanno delineando
i nomi di rappresentanti del Pd pronti a correre per le imminenti
elezioni regionali: fra questi compare anche il tuo nome. Riconosco
che il tuo è l'atto di chi esprime la volontà di mettere al servizio
dell'intero comprensorio la grande maturità amministrativa,
l'esperienza politica, ma soprattutto le non comuni capacità
sviluppate in questi anni di duro lavoro sulle problematiche della
ricostruzione. Ma è proprio per conservare questo bagaglio prezioso
che, pubblicamente e rinnovandoti quanto ti ho detto nei giorni scorsi
e ribadito ieri pomeriggio nella riunione del partito, in nome di una
trasparenza della politica che io e te cerchiamo ogni giorno di
testimoniare, mi permetto di invitarti a ripensare questa tua
decisone. Vorrei chiederti - prosegue Cialente - un atto di
generosità nei confronti della missione alla quale ti sei votato:
guidare con me e con questa Amministrazione la ricostruzione della
Città capoluogo. Ritengo infatti, in questo momento e alla luce di
quanto quotidianamente ti ho visto e ti vedo fare, che il tuo ruolo
sia diventato insostituibile, pena il pesante costo di un
rallentamento nella ricostruzione dei centri storici, proprio adesso
che il centro storico dell'Aquila, grazie ai tanti provvedimenti posti
in essere dal tuo assessorato, vive una vera primavera. La mia
preoccupazione è, del resto, la stessa, moltiplicata per dieci, che
abbiamo condiviso per la rimozione o il trasferimento di altre figure
chiave. Penso soprattutto alla permanenza all'Aquila di Fabrizio
Magani per la quale tu, insieme con me, ti sei battuto in tanti tavoli
di discussione. So, Piero, - copnclude il sindaco - di chiederti di
operare una riflessione non facile, ma lo chiedo al compagno di
partito con la convinzione di avere il dovere di chiedertela:
l'assessorato alla Ricostruzione del Comune dell'Aquila ha ancora
bisogno delle tue capacità".