Fondi per la ricostruzione, martedì 16 aprile incontro a Roma tra il Governo e i Sindaci dell'Aquila e delle aree omogenee
Martedì mattina alle ore 10.30, il Governo nella figura del sottosegretario Antonio Catricalà, riceverà il sindaco Cialente con gli altri otto sindaci rappresentanti delle aree omogenee.
"Abbiamo ottenuto questo importante risultato nell'ambito della manifestazione di consegna a Palazzo Chigi di una parte dei 2000 progetti che dal mese di dicembre aspettano il finanziamento e di alcuni dei 60 aggregati del centro storico che non possiamo avviare per mancanza di fondi. Consegneremo al Governo, sia di nuovo il
cronoprogramma, sia il calcolo esatto dei finanziamenti necessari per continuare nella ricostruzione, in un documento dal quale emerge chiaramente che abbiamo già di fatto impegnato, come comune dell'Aquila 965mln, somma spettante al Comune dell'Aquila degli oltre 2mld della delibera CIPE del dicembre 2012, peraltro scandalosamente
non ancora trasferita. Nello stesso documento, dimostriamo, conti al centesimo, che per il 2013 servono solo per i progetti presentati ad oggi altri 800mln di euro. L'incontro è particolarmente importante perché dal mio colloquio con il presidente Monti ho potuto comprendere che la richiesta immediata di nuovi fondi per il cratere non era stata assolutamente considerata, né dal premier né dal ministro Grilli, nonostante le pressioni del ministro Barca. La mobilitazione deve partire da adesso, poiché è in questi giorni che
si discute il documento economico e finanziario. Nei prossimi giorni chiederemo, inoltre, di poter incontrare i segretari dei partiti presenti in parlamento. È una battaglia decisiva
che si gioca ora.
Ho letto stamani le dichiarazione del presidente Chiodi. Francamente non so cosa rispondere poiché evidenziano in pieno la sua assoluta
disinformazione. Ignora che il comune ha da tempo approvato il cronoprogramma della ricostruzione come ignora che mancano i fondi, cosa che con l'assessore Di Stefano segnalammo sin dal giugno- luglio del 2012. Certamente cerca di mascherare il fallimento della sua esperienza commissariale, soprattutto rispetto ad un altro presidente,
Vasco Errani, che mentre Chiodi non cavava un ragno da un buco, riusciva a prendere ben 6mld di euro per la sua Emilia Romagna: differenze di prestigio e capacità. Non voglio fare altre polemiche, voglio solo ricordare che mentre in pochi mesi noi abbiamo speso i 965mln, , all'atto del suo abbandono il 31agosto 2012, Chiodi ha restituito al Governo l'enorme somma di 445mln di euro che con la complicità di Fontana, era stato incapace di trasferire agli enti attuatori per la ricostruzione. Per quanto riguarda De Matteis, credo possa essere utile un Consiglio comunale, per due motivi: il primo perché avremo finalmente occasione per fargli capire come stanno le cose, il secondo per avere la gioia di vederlo partecipare almeno per un'ora ad un consiglio comunale."