Si avvia alla conclusione il cartellone di "I Cantieri dell'immaginario", un mese e mezzo di iniziative di successo nel cuore della città antica
Si avvia alla chiusura la lunga serie di appuntamenti del progetto “I cantieri dell’Immaginario”, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e dall’assessorato alla Cultura del Comune dell’Aquila e realizzato dalle istituzioni culturali cittadine finanziate dal Fus, il Fondo unico per lo spettacolo.
Un mese e mezzo di eventi, laboratori e percorsi all’interno della zona rossa, fra i Cantieri, alcuni già attivati altri in attesa di poter ricostruire una città che ha dalla sua parte la forza della cultura, quella ricostruzione immateriale di cui tanto si parla e che con questo progetto è stato dimostrato essere un potere reale.
Otto enti culturali, l’humus artistico della città dell’Aquila, hanno portato avanti con convinzione questo progetto promosso e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Comune dell’Aquila. Con il fondamentale apporto Stefania Pezzopane il progetto è divenuto la kermesse estiva della città dell’Aquila.
“Vedere il pubblico partecipe e commosso – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Pezzopane - mi ha riconfermato come sia fondamentale riattivare il centro storico dell’Aquila. Questo progetto ha ridato l’anima ai cantieri che ancora attendono di funzionare. Il risultato è stato talmente entusiasmante, sin da questa prima edizione, da pensare di riproporre al Ministero “I Cantieri dell’Immaginario” anche per il prossimo anno. Non ultimo sono convinta, anche attraverso queste continue conferme, che è ancora possibile pensare all’Aquila come Capitale della cultura 2019, nella convinzione che la nostra città rappresenta, agli occhi di chi fa cultura, una fucina di saperi, un vero e proprio cantiere della cultura”.
“Siamo partiti lo scorso 2 luglio convinti della reale efficacia di questo progetto per la nostra città ed infatti il pubblico ci ha dato ragione con un crescendo di presenze che ci ha accompagnato per tutto il periodo. – ha dichiarato Antonio Massena, coordinatore generale del progetto - E’ stato compreso il reale obiettivo, il concetto di Cantiere Culturale per ricostruire la città è passato, dobbiamo continuare a lavorare insieme affinché si arrivi dalla percezione alla convinzione che l’Aquila riparte da noi”.