Reperti artistici recuperati dopo il terremoto, l'assessore Placidi: "Sono mesi che cerco di sensibilizzare le autorità competenti"
“Sono mesi che, preoccupato, cerco di portare l’attenzione sui reperti lapidei provenienti dal crollo del transetto della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. La prima sollecitazione che ho fatto – ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione dei Beni Culturali Vladimiro Placidi – risale al 19 ottobre 2011, con nota Prot. N.51485, rivolta a Luciano Marchetti, allora Vice Commissario alla Ricostruzione dei Beni Culturali ed al Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo. Di fatto, nonostante le sollecitazioni scritte e dichiarate apertamente, i reperti non sono mai stati trasferiti, rimanendo alla mercé di tutti, anche dei malintenzionati. E tanto è stato. Nella nota – continua l’assessore - chiedevo un sopralluogo congiunto per valutare un ambiente idoneo ad ospitare i reperti in pericolo. Avevo, peraltro, proposto di localizzarli, senza andare troppo lontani, nella zona posteriore della stessa Basilica di Santa Maria di Collemaggio, e comunque all’interno, dove è impossibile accedere e dove i reperti avrebbero trovato albergo senza correre rischio alcuno. Le mie preoccupazioni, fondate, sono state tuttavia disattese, a testimonianza di un costante atteggiamento di non curanza che la struttura commissariale ha da sempre avuto nei confronti delle nostre richieste. Mi auguro che questo atteggiamento ostativo – conclude l’assessore – sia oggetto di un saggio ripensamento perché la comunità aquilana non subisca oltre, gli effetti disastrosi della gestione commissariale del dopo terremoto.”