"La Carispaq matenga i suoi organi decisionali e il suo ruolo di banca del territorio", il Sindaco Cialente scrive alla Bper
Ill.mo Dott. Ettore CASELLI
Presidente Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Via San Carlo, 8/20
41100 MODENA
Ill.mo Dott. Caselli,
mi riferisco al nostro incontro del 31 gennaio u.s. a L’Aquila nel corso del quale ho apprezzato l’attenzione da Lei manifestata nei confronti della nostra Cassa di Risparmio e l’impegno a sostenerci in questo difficile momento.
Tuttavia le notizie apparse in questi giorni sulla stampa in merito alle ipotesi di riassetto organizzativo del gruppo Bper, in parte divergenti con le rassicurazioni da Lei manifestate per il futuro della Carispaq SpA, sono oggetto di grande apprensione da parte mia e dell’intera cittadinanza aquilana, particolarmente legata alla propria Cassa di Risparmio.
Come a Lei ben noto, infatti, la nostra Cassa di Risparmio, grazie ad un forte radicamento territoriale ed importanti relazioni con gli operatori economici locali, rappresenta un asset fondamentale per la ripresa economica della nostra provincia; un eventuale ridimensionamento o decentramento della governante della stessa banca verrebbe percepito come una disattenzione del Gruppo Bper nei confronti di un territorio che vive una situazione di grave difficoltà anche a seguito del tragico sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito L’Aquila ed il suo comprensorio.
Per la Città, in questo momento, è importante che la Carispaq SpA mantenga il proprio ruolo di “banca del territorio”.
Le sarò grato se vorrà rassicurarmi in merito al mantenimento degli organi decisionali di Carispaq SpA presso la sede dell’Aquila, al fine di evitare il dissolversi dell’importante legame esistente tra comunità e banca locale costruito nel corso dei 153 anni di vita della nostra Cassa di Risparmio.
In attesa di un cortese riscontro, Le invio i miei migliori saluti.
L’Aquila, lì 19 marzo 2012 IL SINDACO
Dott. Massimo Cialente