Ecoisole intelligenti: approvato progetto dell'Asm per digitalizzazione raccolta differenziata rifiuti
Prevede l’allestimento di 653 isole ecologiche informatizzate il progetto di digitalizzazione del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, redatto dall’Asm e approvato dalla giunta comunale dell’Aquila. L’obiettivo di tale progetto, che prevede un investimento complessivo di circa 19 milioni di euro, è l’applicazione della cosiddetta ‘tariffa puntuale’.
Secondo quanto previsto dal programma, le ecoisole intelligenti saranno diffuse in tutto il territorio comunale, suddiviso, per rendere funzionale questo servizio, in quattro grandi aree: centro storico, zone di espansione, zona extraurbana e zona vasta. Saranno di due tipi, ‘small’ e ‘large’ a seconda della capienza (quest’ultime verranno installate solo nelle zone extraurbane) e avranno dei sistemi di misurazione della quantità dei rifiuti conferita dai cittadini, con possibilità di controllo da remoto. Questo, nelle intenzioni del progetto, porterà all’applicazione della cosiddetta ‘tariffa puntuale’.
In particolare, le apparecchiature ‘small’ avranno un sistema a due porte, una per la raccolta quotidiana dell’organico, l’altra per quella relativa agli altri tipi di rifiuti in base all’ecocalendario. Saranno dotate di serrature elettroniche, con un sistema di identificazione dei conferimenti. Le isole ‘large’ avranno un sistema a 5 porte, corrispondenti alle frazioni merceologiche dei rifiuti, che potranno essere conferiti senza vincoli di calendario, con eventuali limitazioni di orari.
Quanto alle fonti di finanziamento, la deliberazione dell’esecutivo comunale prevede che il progetto sarà candidato per ottenere risorse esterne, con eventuali integrazioni a carico del bilancio comunale.
Nella stessa seduta, la Giunta ha approvato altre schede progettuali concernenti l’ambiente, per complessivi 8 milioni e mezzo di euro. Si tratta del progetto integrato per la valorizzazione dei rifiuti organici e la riduzione dello spreco alimentare (2 milioni e mezzo di euro), del ripristino ambientale cava ex Teges 2, con realizzazione di un parco pubblico periurbano (3 milioni) e del completamento del Polo tecnologico denominato ex Teges 1 per il recupero delle macerie derivanti dal sisma 2009 (3 milioni).