"L'Uovo", l'assessore alla Cultura risponde al presidente del Teatro stabile d'innovazione, Ezio Rainaldi
Caro Ezio,
rimango meravigliata dalla tua polemica comparsa sulla stampa, sia per il momento in cui arriva, infatti proprio in questi giorni stiamo lavorando a stretto contatto con le istituzioni culturali del FUS e con lo stesso teatro “L’Uovo”, sia per il tono critico che usi.
Ti ho sentito tante volte infatti fare appello all’unità di intenti e a mettere da parte le polemiche, ma mi sembra che questo tuo invito valga solo per gli altri e non per te.
Ribadisco il mio interesse e quello di tutta l’Amministrazione comunale per una rapida soluzione dei problemi legati agli spazi per la cultura che, come sai, non dipendono solo dal Comune e che investono direttamente il Commissario per la ricostruzione..
Non c’è alcun pericolo di perdere i fondi ministeriali, nè per il 2012 nè per il 2013, perché il Comune dell’Aquila, come unica istituzione, si è impegnato a difendere sia per il teatro “L'Uovo” sia il Teatro Stabile d'Abruzzo affinchè ottengano la proroga della deroga ministeriale già concessa per gli anni dal 2009 al 2011.
Anche senza la sala di spettacolo infatti, verranno prorogate le risorse economiche del FUS.
Le uniche due strutture – sale di spettacolo – che si sono sbloccate dalle farraginose procedure sono proprio due importanti strutture comunali, il teatro comunale i cui lavori sono iniziati e, il teatro San Filippo che inizierà i suoi lavori a breve.
L’impegno per il teatro San Filippo è stato enorme.
Da una parte Il Comune dell’Aquila ha stipulato un accordo con la famiglia Tontoranelli, proprietaria di una parte dell’immobile per agevolare l’inizio dei lavori, e dall’altra ha affidato una somma cospicua di 2 milioni e 400 mila euro al Vicecommissario Marchetti che si occupa della procedura di appalto e dei lavori stessi.
L’Amministrazione comunale ha tenuto qualche settimana fa’ un incontro con il
Ministro Ornaghi insieme al sottosegretario Roberto Cecchi ed al direttore generale del Ministero Salvo Nastasi, e ha ottenuto ampia disponibilità a prorogare il contributo del Fus (fondo unico per lo spettacolo) anche in assenza della sala di spettacolo.
D’altronde non è responsabilità del Comune se il teatro San Filippo non è completato. Anzi, l’Amministrazione ha fatto più del suo dovere e ci auguriamo che il vicecommissario inizi subito i suoi lavori.
Saprai inoltre, che il Comune dell’Aquila ha attivato un tavolo di confronto con le istituzioni culturali, tra cui il teatro per l’innovazione “L’Uovo”, che godono del Fus per predisporre un Progetto Speciale per la prossima estate.
In generale, rispetto alle sale di spettacolo, alcuni interventi saranno di stretta competenza dell'Amministrazione comunale, come il Cinema Massimo i cui lavori stanno per partire e il Ridotto, altri come il Teatro San Filippo e il Teatro Comunale competono, invece, al Vicecommissario.
Per le altre sale invece (Sant’Agostino, Auditorium Castello cinquecentesco, etc), non mi risulta che agli enti competenti siano state date rassicurazioni per la loro ricostruzione dal commissario Chiodi.
Caro Ezio, nel tavolo con le istituzioni mi giungono molte lamentele in merito ai tagli che la Regione Abruzzo e la Provincia dell’Aquila hanno apportato e che c’è il chiaro rischio di tagli all’occupazione, ma tu di questo nella tua presa di posizione non parli. Allora ne parlo io, che rappresento l’unica istituzione che con enormi sacrifici sta difendendo le istituzioni culturali da un’aggressione che non ha pari, e che con i tagli apportati dal 2009 in poi, ha messo troppi operatori culturali nella condizione di star lì lì per chiudere i battenti.
Le difficoltà più importanti, così come riferito all'unisono da tutti i rappresentanti presenti all'incontro, riguardano i tagli ai fondi da parte di Regione e Provincia e la mancanza di sedi in cui svolgere, sia l'attività rivolta al pubblico che quella amministrativa, nonchè le pesanti spese che le associazioni devono affrontare per pagare gli affitti in attesa di rientrare nelle sedi ante sisma. Anche su questo l’amministrazione si sta attivando. E nell'ambito del Piano Strategico, le cui consultazioni sono in corso in questi giorni, prevediamo diverse soluzioni e anche disponibilità a suggerimenti e proposte come la tua.
Non mi risulta che né la Provincia né la Regione stiano facendo alcunchè per la cultura aquilana. Questa purtroppo è la storia di questa Città che non solo deve essere ricostruita anche nei suoi luoghi di cultura, ma deve difendersi da chi con tagli, sopraffazioni e sottovalutazioni punta a indebolire non solo e soltanto la cultura ma con la cultura e con le sue istituzioni la nostra identità.
L’Aquila, 6 marzo 2012
L’Assessore alla Cultura
Stefania Pezzopane