Ricostruzione privata: nel 2019 erogati 290 milioni di euro; il sindaco Biondi: "E' un vero e proprio 'modello L'Aquila', che può essere esportato ovunque"
Nel 2019 l’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila ha emesso complessivamente 660 pareri, che hanno portato alla concessione di circa 290 milioni di euro di contributi per la ricostruzione privata post sisma 2009 nel territorio comunale del capoluogo abruzzese. Il monte complessivo dei contributi pertanto è arrivato a circa 5 miliardi e 700 mila euro, con poco più del 77% dei contributi già concessi rispetto alle quasi 30mila domande presentate da quando la ricostruzione è stata formalmente avviata.
Questi alcuni dei dati emersi stamani, nel corso di una conferenza stampa per illustrare l’attività 2019 relativi riedificazione dell’Aquila in seguito al terremoto di 10 anni fa. L’anno che sta per terminare ha visto inoltre un netto incremento delle attività nelle frazioni del territorio comunale. Le schede parametriche parte prima (vale a dire, la definizione preliminare delle richieste dei buoni contributo, mentre la parte seconda è quella specificamente progettuale e, di fatto, dà il via libera ai cantieri) oggetto di pareri da parte dell’Usra sono state infatti il 66% di quelle esaminate dallo stesso Ufficio speciale, e hanno mosso o muoveranno complessivamente 240 milioni di euro. Inoltre, nel 2019, il settore comunale della Ricostruzione privata centro storico e frazioni ha mezzo a punto diverse strategie per rendere più spedito l’iter delle pratiche e per assicurare una ricostruzione più rapida ed efficace.
Per il sindaco Pierluigi Biondi le azioni condotte nel campo in questione rappresentano la bontà di quello che può essere definito un vero e proprio ‘Modello L’Aquila’. “Al di là delle cifre, certamente confortanti e che possono essere migliorati, c’è un dato di fatto – ha affermato Biondi – lo sviluppo delle iniziative di vario genere post terremoto è arrivato ad essere gestito attraverso un’organizzazione piuttosto puntuale, che può essere di aiuto in caso di necessità ed esportabile ovunque. Un ‘modello L’Aquila’, nel quale sono facilmente identificabili i soggetti che sono preposti alle varie incombenze”.
“Quanto alle risorse – ha aggiunto il sindaco dell’Aquila – finora lo Stato ha assicurato 18 miliardi di euro e, per sostenere l’intera ricostruzione, occorrono altri 4 miliardi di euro. Fino all’anno prossimo abbiamo ancora dei fondi a disposizione per garantire la copertura finanziaria della ricostruzione privata (l’impegno che abbiamo assunto con la città è di concludere le operazioni in questione entro due anni), ma è chiaro che già dalla prossima legge di bilancio, quella per il 2021, sarà necessario avere dei trasferimenti certi e tali da non compromettere il buon andamento che si sta registrando. In questo senso, occorre che ci sia anche la massima partecipazione, il massimo impegno e la massima collaborazione di tutti i vari settori della comunità aquilana. La ricostruzione non è solo un problema politico, né unicamente del Comune, ma ordini professionali, istituzioni, associazioni e così via potranno dare il loro prezioso contributo per la causa comune”.
L’Usra, nel 2020, potrà affrontare a pieno organico l’istruttoria delle domande presentate con le schede parametriche. “Fino a quest’anno – ha spiegato il titolare dell’Ufficio speciale, Salvatore Provenzano – dieci dipendenti sui 65 che abbiamo a disposizione si sono dovuti occupare dello smaltimento delle pratiche della vecchia procedura, quella, per intenderci, che ha contraddistinto gli iter amministrativi della ricostruzione nei primi anni. Ora, con l’archiviazione definitiva di 100 domande, questo problema, piuttosto complesso, è finito. Tutto il personale potrà dunque dedicarsi all’esame delle domande prodotte con le schede parametriche, il che vuol dire che l’obiettivo di concludere l’istruttoria delle istanze per la ricostruzione privata entro il 2021 è più facilmente raggiungibile. Inoltre, va rilevato come dal 2019 le frazioni siano sempre di più al centro dell’attenzione della ricostruzione, come dimostrano i dati”.
Decisivi, secondo l’assessore alla Ricostruzione privata, Vittorio Fabrizi, le innovazioni che hanno interessato il settore comunale che si occupa dei procedimenti post sisma nel corso di quest’anno. “Abbiamo invertito la tendenza dei pagamenti dei sal, gli stati di avanzamento dei lavori – ha osservato Fabrizi – e quelli che l’ufficio liquida sono diventati in un numero superiore rispetto alle richieste, segno evidente che stiamo progressivamente recuperando i ritardi e ci stiamo allineando ai tempi previsti per i pagamenti, che sono nell’ordine dei 30-40 giorni. Infatti, a fronte di 500 richieste pervenute nel 2019, sono stati liquidati 700 sal. Inoltre, sono partiti i commissariamenti dei lavori per quei consorzi non costituiti o per quegli aggregati o codomini nei quali gli interventi sono stati avviati e poi si sono fermati. Rilevante è stata poi l’operazione di considerare i centri storici delle frazioni come unitari per le redazioni dei progetti, laddove le condizioni lo hanno consentito e i proprietari si siano accordati in questo senso. Il settore ha altresì redatto un contratto tipo per proprietari, imprese e professionisti e ha avviato i controlli sui progetti. Infine, il cronoprogramma della ricostruzione è stato rimodulato alla fine della primavera ed è rispettato”.
Il servizio completo sulla conferenza stampa di stamani, con le interviste, è pubblicato sulla pagina di YouTube della Web Tv del Comune dell’Aquila, a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=9Jn6BWBUjDs
In allegato, un file di zip contenente due excel con i dati sulla ricostruzione privata