Perdonanza inclusiva: a Collemaggio storia e informazioni in Braille, in Lis la lettura della Bolla il 28; il sindaco Biondi: "Tutti potranno apprezzare la bellezza e la grandezza dell'evento"
La storia della Basilica di Collemaggio e il testo della Bolla del Perdono scritti in Braille, la traduzione del documento papale in Lis (Lingua italiana dei segni) al momento della lettura da parte del sindaco al termine del Corteo storico del prossimo 28 agosto, spazi riservati a persone con difficoltà motorie in occasione degli spettacoli serali.
Queste le iniziative adottate dal Comune dell’Aquila per garantire la massima fruibilità e accessibilità di spazi, luoghi identitari ed eventi in occasione della Perdonanza celestiniana.
All’interno della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (vicino alla porta centrale) è stato posizionato un pannello con l’immagine in rilievo della chiesa e con il testo della Bolla del Perdono in Braille, l’alfabeto che utilizzano i non vedenti. “Inoltre – ha spiegato Antonio Rotondi, presidente del consiglio provinciale dell’Unione italiana ciechi (Uic), che ha realizzato il progetto di concerto con il sindaco – attraverso il codice QR che si trova sotto l’immagine dell’edificio sacro, si potrà ascoltare sia il programma della Perdonanza celestiniana che ricevere informazioni su Collemaggio. Un sistema che potrà essere utilizzato sia dai non vedenti sia dai vedenti. Abbiamo fortemente voluto che questa iniziativa diventasse realtà, convinti che anche i ciechi debbano poter fruire di una città che ha tanto da offrire in termini culturali e storici, e ringraziamo il Comune per aver sostenuto questa idea”.
Già la sera dell’inaugurazione della Perdonanza, il 23 agosto, i passaggi istituzionali più significativi sono stati tradotti in Lis per i sordomuti. Un’esperienza che sarà ripetuta il 28 agosto, prima dell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio, quando un interprete della lingua dei segni tradurrà il contenuto della Bolla del Perdono durante la lettura del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Papa Celestino ci ha donato un documento dal valore straordinario – ha commentato il sindaco – con il quale veniva concessa indulgenza plenaria a tutti, senza alcuna distinzione. Noi, che di quella Bolla siamo i custodi, abbiamo il compito di diffonderne il messaggio a tutti i cittadini, abbattendo quelle barriere che spesso rendono poco agevole per un disabile la conoscenza degli insegnamenti celestiniani o la partecipazione agli appuntamenti inseriti nel cartellone della Perdonanza. Oltre all’iniziative per i non vedenti, per la quale ringrazio l’Uic, e per i sordomuti, non dimentichiamo che, con il Comitato Perdonanza e grazie alla collaborazione con il Centro di servizi per il volontariato, ci siamo adoperati per garantire dei posti riservati al piazzale di Collemaggio per consentire di assistere tranquillamente a concerti e spettacoli a persone con difficoltà motorie.
“L’inclusione – ha concluso Biondi – è uno dei perni del programma di questa amministrazione. L’Aquila è tra le città italiane, non molte in realtà, che si è avvalsa della figura e della professionalità del disability manager, con il quale sono stati attuati progetti importanti e rilevanti nell’ambito dell’inclusione o della progettazione universale. L’Aquila, infatti, è stata sede, a giugno scorso, del corso di formazione in ‘Universal Design’ frutto della collaborazione tra l’Ufficio del disability manager del settore Ricostruzione beni pubblici e i quattro ordini e collegi provinciali delle professioni tecniche, con il sostegno dalla Fondazione Carispaq e il patrocinio della Regione Abruzzo e dell’Ance, al termine del quale sono state selezionate otto proposte finalizzate al miglioramento o all’adeguamento della fruibilità dello spazio urbano”.