Sicurezza, limiti di velocità in alcuni tratti di strade dell'Aquila; l'assessore Mannetti: "Ben vengano le critiche costruttive, respingo le polemiche sterili e prive di fondamento"
Le critiche a un provvedimento dell’amministrazione comunale sono ben accette e tutti sono liberi di formulare osservazioni. Ma quanto le stesse deragliano dai binari della logica e della fondatezza, è inevitabile prendere una posizione.
In particolare, la sterile e inutile polemica sollevata dal presidente dei Motociclisti Aquilani sui limiti di velocità a 30 km orari in una parte di cinque strade della città, oltre che a essere priva di fondamento, introduce delle conclusioni che sono totalmente lontane dalla realtà.
Nel comunicato di ieri è scritto chiaramente quali sono i tratti interessati dal provvedimento della Giunta, e cioè nei pressi di incroci pericolosi, dove sono le scuole, i centri di attrazione di traffico piuttosto importanti e in prossimità dei relativi attraversamenti pedonali (la delibera non riguarda l’intera lunghezza delle strade). Si tratta di punti dove si sono verificati incidenti anche di una certa gravità, tamponamenti tra auto e investimenti di pedoni.
Il Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, ha nella sicurezza un pilastro attorno al quale costruire un percorso finalizzato al miglioramento del trasporto, della circolazione e così via. E’ la sicurezza di automobilisti e pedoni la priorità assoluta delle azioni, in questo e in altri campi. Poi, sempre come ho dichiarato ieri nel comunicato ufficiale, si tratta di un provvedimento sperimentale, i cui risultati saranno approfonditamente analizzati, visto che, se i risultati daranno esito positivo, questa operazione sarà inserita nel Pum.
Quanto all’assurda e – mi si consenta – ridicola affermazione che la riduzione del limite di velocità a 30km orari in quei punti specifici di viale della Croce Rossa, via Panella, via Ficara, viale Corrado IV e via della Polveriera serva a “fare cassa”, ribadisco che la decisione è stata presa a tutela dell’incolumità degli utenti della strada e basta. Se avessimo voluto “fare cassa”, gli autovelox su quelle arterie già sarebbero stati installati da tempo.
I tecnici del Pums studieranno le conseguenze del provvedimento e solo sulla base di risultati scientifici saranno adottate ulteriori misure. Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano.
L’Aquila, 6 febbraio 2019
Carla Mannetti
Assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila