Assistenza a disabili e anziani, presentato il progetto "Care Family" finanziato Ue; Bignotti e Mannetti: "Badanti acquisiranno professionalità"; oltre 400 le domande per tirocini formativi del progetto L'Aquila Include
Una formazione avanzata per i cosiddetti “care giver”, vale a dire coloro che si occupano di assistere anziani e disabili, e possibilità per le famiglie interessate di acquisire professionalità sviluppate, da compensare con voucher.
Sono questi gli elementi salienti del progetto “Care Family”, elaborato dal Comune dell’Aquila insieme con l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, l’ambito distrettuale sociale “Montagne Aquilane”, l’Università dell’Aquila e il Centro servizi per il volontariato, partner del progetto finanziato dall’Unione Europea con 317mila euro.
Il progetto è stato illustrato stamani in una conferenza stampa dagli assessori alle Politiche sociali, Francesco Bignotti, e alle Politiche europee, Carla Mannetti. “Uno strumento che interessa non solo il capoluogo di regione, ma tutti i comuni del territorio aquilano che ricadono nell’ambito delle ‘Montagne Aquilane’ – ha spiegato Bignotti – con un’utenza potenzialmente coinvolta di 106mila persone. ‘Care Family’ segue temporalmente ‘Ecah”, l’altro progetto europeo che riguardava proprio l’assistenza alla terza età, avviato alcuni anni or sono e concluso qualche mese fa, ma ne espande il raggio di azione e approfondisce i contenuti connessi alla professionalità. La famiglia e soprattutto le oggettive difficoltà che la stessa deve vivere con chi non è autosufficiente sono i punti centrali delle azioni previste. E’ stata questa la considerazione cardine in fase di allestimento del progetto, visto che il nostro territorio è quello, in Italia, con gli indici di vecchiaia tra i più alti e tra quelli con il maggior rischio di spopolamento”.
“ ‘Care Family’ si svilupperà in due parti – ha proseguito Bignotti – prima una sorta di monitoraggio e una fase di ascolto delle famiglie che manifesteranno le esigenze su cui si orienta il progetto. Verrà creato un ‘data base’ per avere un quadro della situazione il più preciso possibile. Poi si svolgerà la formazione professionale, con il rilascio di un attestato ufficiale da care giver e l’iscrizione di una sorta di anagrafe di aventi diritto a svolgere questo compito, in modo tale che le famiglie potranno avere un punto di riferimento certo per la scelta dell’operatore che dovrà assistere il congiunto. Alle stesse famiglie l’amministrazione comunale assegnerà dei voucher dal valore di 50 euro ciascuno (ne metteremo a disposizione 4.000, per un importo complessivo di 200mila euro) quale sostegno per il pagamento delle prestazioni del ‘care giver’. Entro il mese di novembre saranno pubblicati i bandi per le famiglie e gli operatori interessati”.
I due assessori hanno inoltre fatto il punto della situazione sull’altro progetto europeo finanziato, “L’Aquila Include”, che si propone di contrastare i fenomeni della disoccupazione e dell’emarginazione sociale attraverso l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro. Recentemente sono scaduti i termini per presentare le domande per la selezione di 107 persone da avviare a tirocini formativi in aziende che, con altro bando, hanno manifestato l’interesse ad accogliere i tirocinanti in questione. “Sono pervenute 425 domande di persone che hanno chiesto di sostenere i tirocini formativi e sono state 183 le aziende o i professionisti che hanno dato la disponibilità a ospitare i 107 che saranno ammessi a questo percorso – hanno affermato Mannetti e Bignotti – dati molto rilevanti perché testimoniano, da una parte, la notevole domanda di lavoro che esiste in città e, dall’altra, la volontà dell’imprenditoria a schierarsi dalla parte del rilancio dell’occupazione. E’ stata nominata la commissione che dovrà valutare l’ammissibilità delle richieste e che poi, per gli ammessi, svolgerà dei colloqui motivazionali, in seguito ai quali verrà stilata la graduatoria”.