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Zona Franca, assessore Di Stefano: "Scoperto il trucco contro L'Aquila"

03/12/2011

Gli assessori Gianfranco Giuliante per la Regione Abruzzo e Guido Liris per la Provincia dell’Aquila hanno ulteriormente rivelato il trucco che, per l'ennesima volta, il commissario alla Ricostruzione Chiodi e il vice presidente del Consiglio regionale De Matteis preparavano per gli ignari aquilani.
Vale a dire chiamare “zona franca” una procedura ordinaria detta "de minimis" , che avrebbe potuto essere applicata da subito senza alcun pronunciamento da parte dell’Unione europea.
La Zona franca urbana e lo strumento del “de minimis”, infatti, non sono la stessa cosa ma la concessione dell’uno non esclude l’istituzione dell'altra.
Tuttavia, in questi mesi, sia ai cittadini aquilani che ai consiglieri comunali, che li rappresentano, in sede di conferenza dei capigruppo, è stata detta una cosa ben diversa, anzi, l'esatto opposto.
Chiamare il regime del “de minimis” con il nome di “zona Franca per L'Aquila” è dunque un palese imbroglio e coloro che imbrogliano si chiamano imbroglioni. E ora qualcuno pretenderebbe anche i ringraziamenti da parte degli aquilani!
Ora noi, come Comune dell’Aquila, vogliamo andare fino in fondo, presso la Unione europea, con la pratica per la zona franca urbana ma, al contempo, chiediamo che, da subito, recuperando il tempo perduto sino ad oggi, ci vengano date le risorse per ottenere il “de minimis”, uno strumento fondamentale per aiutare la ripresa di tutto il sistema economico e produttivo aquilano, messo letteralmente in ginocchio dal sisma.
Per il resto basta con i trucchi e basta con i temporeggiamenti.

L’Assessore alla Ricostruzione
Pietro Di Stefano

Allegato: comunicato 1592 3-12-11.pdf (26 kb) File con estensione pdf

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