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Cipess, Biondi: "Si sbloccano le procedure per il recupero dell'ex Inam che sarà destinato a parcheggio"

comunicato
27/03/2025

“Dopo anni si sbloccano le procedure per il recupero dell’ex Inam, che secondo i piani dell’amministrazione sarà destinato a parcheggio e che dunque rappresenterà una boccata d’ossigeno per la città, considerata anche la sua posizione strategica proprio a ridosso del centro storico”.

Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, sulla decisione con cui il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), nella seduta di oggi, su proposta della Struttura di missione Sisma 2009, ha approvato il definanziamento dell’intervento di ristrutturazione del fabbricato all’incrocio tra via XX Settembre e via Sant’Andrea, anche al fine di rendere disponibili le relative risorse per eventuali future riprogrammazioni di interventi.

Un atto propedeutico, quindi, alla riassegnazione di risorse a beneficio del Comune ma, prima ancora, al passaggio di proprietà dell’area attualmente della Asl. In particolare, si tratta di 504mila euro destinate alle attività di progettazione, a valere su un costo stimato per l’intero recupero di poco più di 5 milioni di euro.

“Nel corso degli anni è venuto meno l’interesse della Asl nei confronti di quel fabbricato, tanto più che il terzo Piano annuale della ricostruzione pubblica approvato dal Cipess nel 2024 ha finanziato l’intervento di miglioramento sismico del fabbricato storicamente sede della direzione dell’azienda sanitaria a Collemaggio, nell’ottica del recupero di quel complesso”, ricorda il sindaco Biondi, “perciò, d’intesa con la stessa Asl, il Comune ha già stabilito che acquisirà l’area su cui oggi sorge l’ex Inam e ha stanziato la somma di 800mila euro”.

“Come si evince, processi di questo tipo sono lunghi e complessi”, rileva Biondi, “ma aver trovato un percorso amministrativo e averlo incanalato sulla giusta direttrice è già un risultato e per questo ringrazio il consigliere Mario Fiorentino, coordinatore della Struttura. Parliamo di un bene di cui il Comune deve entrare in possesso, per cui c’era bisogno della condivisione con l’attuale proprietario e delle necessarie risorse, e poi riconvertire innanzitutto attraverso strumenti urbanistici idonei, prima di trovare i necessari finanziamenti, quindi progettarne la ricostruzione in base alla nuova destinazione. Nel frattempo, è stato necessario assegnare i 5 milioni di euro inizialmente stanziati per quell’immobile a un fabbricato dell’ex ospedale di Collemaggio”.

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